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Modena, riconoscimenti agli agenti meritevoli

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Consegna agli agenti di Polizia Municipale dello spray al peperoncino.Brescia 7 febbraio 2018 Ph Christian Penocchio

Consegna degli elogi scritti agli operatori della Polizia Locale che si sono distinti nel corso del 2023 e ringraziamenti speciali ai volontari.

Dal soccorso a persone anziane e fragili alla prontezza nel rispondere a una richiesta d’intervento urgente o nel mettere in atto un’attività investigativa rapida ed efficace per arrestare un rapinatore fino a un esempio di spirito d’iniziativa e costanza nello svolgere un’attività di solidarietà con ricadute positive per la cittadinanza.

L’anniversario della nascita del Corpo di Polizia locale di Modena è da anni l’occasione per il conferimento di elogi e riconoscimenti a operatori che nell’anno trascorso hanno compiuto azioni meritevoli di essere segnalate come esemplari.

Quest’anno riconoscimenti scritti sono stati consegnati all’agente Alessandro Albano per essere intervenuto, fuori servizio, a supporto di un volontario del Punto Citta Sicura di piazza Matteotti fermando, con l’ausilio di una pattuglia, un giovane intento a danneggiamenti. Il deferimento all’Autorità giudiziaria dello stesso, definito dai media locali “il boss della Pomposa”, è stato necessario per arrivare al provvedimento di espulsione.

All’assistente scelto Nicola Barozzi e all’assistente Gregorio Taddei sono stati assegnati riconoscimenti per aver pervicacemente proseguito ed esteso le ricerche di una donna con disagi psichiatrici scesa da sola alla stazione di piazza Dante dall’intercity Taranto-Milano su cui viaggiava con la famiglia; la donna è stata ritrovata dagli agenti alla stazione delle autocorriere.

All’ispettrice Brenda Bonetti, al sovrintendente Claudio Ferrari, all’assistente scelto Barbara Genitoni e all’agente Gabriele Cristiano sono andati riconoscimenti per la particolare cura nell’eseguire un controllo commerciale in un esercizio di acconciatore, dove gli operatori hanno smascherato due parrucchieri che si fingevano clienti, uno dei quali irregolare sul territorio.

L’ispettrice Brenda Bonetti, insieme all’assistente scelto Christian Borsari e agli agenti Nunziato D’Avino e Samuele Piscopo, ha avuto un elogio anche per la professionalità dimostrata nel rispondere alla richiesta d’intervento urgente di un cittadino, che ha portato a sequestrare 260 grammi di cocaina e 18 involucri di hashish.

L’ispettore capo Carmine Fierro, il sovrintendente maggiore Elisa Fancinelli, gli agenti Francesco Costantino e Debora Romano si sono introdotti, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, nella casa di un anziano solo che non dava notizie trovato riverso sul pavimento e stremato.

Ugualmente l’assistente scelto Barbara Genitoni e l’agente Max Sanuti, fermati dalla commessa di un negozio derubato, si sono messi all’inseguimento del ladro e sono riusciti ad immobilizzarlo e recuperando la merce rubata.

L’assistente Christian Medici, gli agenti Marcello Fangarezzi e Luigi Salvatore Scozzafava sono intervenuti su segnalazione di una signora preoccupata per l’anziana amica che viveva da sola e non sentiva da giorni. Riuscendo a rintracciarne i parenti per recuperare le chiavi, gli agenti sono entrati nell’abitazione che versava in uno stato di degrado e hanno trovato l’anziana nascosta sotto il letto.

L’ispettore capo Andrea Parmeggiani, l’assistente capo Antonio Inglese, l’assistente scelto Giuseppe Di Napoli e l’agente Lorenzo Piccinini, anche servendosi del sistema di videosorveglianza e lettura targhe, sono riusciti a ricostruire gli spostamenti sul territorio di un’auto rubata a Roma con cui era stata commessa una rapina ai danni di un’anziana nel parcheggio di un centro commerciale di Modena. In meno di ventiquattro ore, hanno individuato e fermato il veicolo nel traffico cittadino, assicurando alla giustizia un uomo con numerosi precedenti per rapina, furto, ricettazione, oltre che a recuperare la refurtiva.

Tutti loro hanno ricevuto elogi scritti, come anche la sovrintendente Federica Manicardi, che ha ricevuto il riconoscimento per l’impegno profuso organizzando e seguendo la formazione offerta dall’Associazione Fondazione System Pubbliche Assistenze della Provincia di Modena e accettando l’incarico di seguire la manutenzione dei defibrillatori pubblici. L’attività ha consentito di formare il personale della Polizia Locale, aggiornare le banche dati del 118 e garantire il presidio costante sui materiali posti a tutela della “Città cardioprotetta”.

Riconoscimenti sono stati consegnati anche all’ispettore Paolo Buttitta e all’assistente William Marrocco impegnati lo scorso maggio nelle terre alluvionate della Romagna. I due operatori hanno affrontato una marcia di diversi chilometri per portare soccorso a un’anziana rimasta isolata a causa di una frana, sola e priva di viveri nella casa senza luce, acqua e gas. Una volta raggiunta l’anziana e riempiti gli zaini con alcuni effetti personali, l’hanno tratta in salvo anche caricandosela sulle spalle.

Attestato di riconoscimento anche per Saverio Madera, guardia particolare giurata di Coop service, per il contributo fornito in numerose operazioni concluse con il deferimento all’Autorità giudiziaria di diversi criminali.

Infine, ringraziamenti speciali sono stati assegnati ad Alessandra Trabucco dell’Associazione Fondazione P.A. System Pubbliche Assistenze per l’impegno nella formazione degli operatori della Polizia Locale all’uso del defibrillatore in emergenza e a Felice Gibellini, ex dipendente dell’Amministrazione comunale in pensione dal 2015, volontario del Gruppo Comunale di Protezione Civile, profondo conoscitore del territorio comunale, della rete idrogeografica e delle sue criticità, che continua a mettere la sua pluriennale esperienza al servizio della comunità. Ringraziamenti speciali anche per i gruppi di Controllo di vicinato e al Gruppo comunale di volontari della Protezione civile.

Cosenza, a ottobre l’XI edizione di PolMeeting

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Sarà ancora una volta la città di Cosenza a ospitare PolMeeting, l’evento nazionale dedicato alla Polizia Locale e alla Pubblica Amministrazione.

L’undicesima edizione, che si svolgerà a ottobre 2024, proporrà incontri, workshop e tavole rotonde con prestigiosi relatori, rappresentanti istituzionali e personalità provenienti da tutta Italia.

Un format oramai sperimentato e particolarmente apprezzato quello di PolMeeting. Lo dimostrano i numeri in crescita costante.

Lo scorso anno, per l’edizione del decennale, oltre settanta relatori, partecipanti mai così numerosi, decine di tavole rotonde e workshop, due ordini professionali coinvolti, i presidenti e i rappresentanti nazionali di tutte le maggiori associazioni di Polizia Locale presenti, una ricca area espositiva con aziende provenienti da tutta Italia e oltre 220 studenti protagonisti del progetto PolSchool.

A ottobre 2024, dunque, formazione, approfondimento normativo, aggiornamento sulle prassi operative e nuove tecnologie per la Polizia Locale e la Pubblica Amministrazione.

Appuntamento a Cosenza.

Motoveicoli rubati restituiti ai proprietari

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A ritrovarli è stata la Polizia Municipale di Firenze.

Sono stati recuperati “dagli agenti del Reparto Anticrimine negli ultimi due mesi a seguito di accurate indagini effettuate anche con l’utilizzo delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino”.

A renderlo noto è il Comune di Firenze con un comunicato stampa diffuso sul suo sito.

“Per sette dei motoveicoli di provenienza illecita sono stati individuati anche i conducenti, che sono stati denunciati per ricettazione. Per gli altri  scooter recuperati sono ancora al vaglio degli agenti le immagini che ritraggono i malfattori durante i transiti avvenuti successivamente al furto e ripresi dalle videocamere. Fra i mezzi recuperati anche uno scooter Honda Sh bianco, le cui chiavi erano state sottratte  dall’armadietto degli spogliatoi di una palestra e un altro scooter, in base all’analisi dei filmati in possesso, rubato al confine fra Firenze e  Fiesole”.

Mafia, 32 anni fa la strage di Capaci

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci, ha rilasciato una lunga e significativa dichiarazione.

«L’attentato di Capaci fu un attacco che la mafia volle scientemente portare alla democrazia italiana. Una strategia criminale, che dopo poche settimane replicò il medesimo, disumano, orrore in via D’Amelio. Ferma fu la reazione delle Istituzioni e del popolo italiano. Ne scaturì una mobilitazione delle coscienze. La lezione di vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino divennero parte della migliore etica della Repubblica.

A trentadue anni da quel tragico 23 maggio è doveroso ricordare anzitutto il sacrificio di chi venne barbaramente ucciso: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. Insieme a loro ricordiamo Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Testimoni di legalità, il cui nome resta segnato con caratteri indelebili nella nostra storia.

I loro nomi sono affermazione di impegno per una vittoria definitiva sul cancro mafioso e il pensiero commosso va ai loro familiari che ne custodiscono memoria ed eredità morale.

Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. L’impegno nel combatterla non viene mai meno. I tentativi di inquinamento della società civile, le intimidazioni nei confronti degli operatori economici, sono sempre in agguato. La Giornata della legalità che si celebra vuole essere il segno di una responsabilità comune. È necessario tenere alta la vigilanza. Gli anticorpi istituzionali, la mobilitazione sociale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti, non possono essere indeboliti.  L’eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale. Portare avanti la loro opera vuol dire lavorare per una società migliore».

Falcone e Borsellino, foto di Tony Gentile

Denunce, sequestri e sanzioni per traffico di rifiuti

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La Sezione Ambientale della Polizia Locale di Catania, in collaborazione con la Polizia di Stato, nei giorni scorsi ha sottoposto a controlli due automezzi che trasportavano, all’interno dei loro cassoni, rifiuti ferrosi e carcasse d’auto bruciate. “All’esito dei controlli si legge in una nota diffusa sul sito del Comune con sigla nm – è stato accertato che il trasporto dei materiali avveniva senza il possesso dei Formulari di Identificazione dei rifiuti, documentazione indispensabile per la loro tracciabilità e per il corretto conferimento in discarica”.

“Motivo per il quale i due trasportatori sono stati sanzionati con un verbale di 3.200 euro ciascuno e indagati a piede libero per il reato di trasporto di rifiuti senza autorizzazione. I veicoli utilizzati per il trasporto illecito sono stati posti sotto sequestro preventivo e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.

I controlli sono poi continuati in un’altra via della città, dove le pattuglie hanno “individuato un motocarro che trasportava circa 1.200 kg di rifiuti edili”. Gli agenti hanno provveduto a fermare il conducente per la verifica delle autorizzazioni previste dalla legge. È emerso che “non aveva mai conseguito la patente alla guida, conducendo un veicolo senza copertura assicurativa e privo di revisione, peraltro intestato a persona defunta”. Il mezzo “trasportava materiale di risulta proveniente da demolizioni senza formulario di identificazione” che ne attestasse la tracciabilità. “Per tali violazioni, il veicolo è stato posto sotto sequestro penale, al fine di evitare la reiterazione del reato, e il conducente denunciato a piede libero per il reato di traffico illecito di rifiuti speciali e sanzionato con verbali amministrativi dell’importo totale di 9.300,00 euro”.

Foto: sito Comune di Catania

A Pozzuoli convegno nazionale di UPLI

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Si è svolto presso l’Accademia Aeronautica Pozzuoli il convegno nazionale “La Polizia Locale protagonista della città”, organizzato dalla PL di Pozzuoli e da UPLI-Unione Polizia Locale Italiana.

Ad aprire la giornata, i saluti di Silvia Mignone, Comandante dirigente Polizia Municipale Pozzuoli, socia UPLI, Laura Crapanzano, criminologa Polizia Municipale Massa, presidente nazionale UPLI, Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, Luigi Casali, Comandante Accademia Aeronautica e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.

Numerosi e interessanti gli interventi previsti.

Sergio Amato, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Napoli, ha affrontato il tema “La riforma Cartabia a un anno dall’entrata in vigore”. Carmine Cossiga, avvocato esperto di pubblica amministrazione, ha parlato del tema “L’anticorruzione e i reati nella pubblica amministrazione”. Francesco Passaretti, Comandante generale della Polizia Locale di Firenze e primo presidente UPLI, si è occupato del tema “I minori non accompagnati e cenni del nuovo decreto Caivano”. Infine, Fabrizio Proietti, professore associato presso La Sapienza Università di Roma e socio onorario UPLI, è intervenuto su “Polizia Locale, serve davvero una riforma legislativa piuttosto che un contratto atipico?”.

Al termine, la consegna del Premio Nazionale UPLI 2023 e 2024.

A moderare Rosalinda Di Nunzio, comandante dirigente Polizia Locale di Ferentino e dirigente UPLI.

La Polizia stradale fa da scorta al Giro d’Italia

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L’edizione numero 107 della corsa rosa, partita lo scorso 4 maggio da Torino, è accompagnata da un dispositivo che ne curerà la sicurezza fino all’ultima tappa.

Schierati circa 60 motociclisti, accompagnati da operatori a bordo di sei auto e assistiti da tre furgoni attrezzati a officine mobili, pronti ad assistere le moto per qualsiasi problema si possa verificare durante il servizio.

I numeri del Giro d’Italia sono importanti: 3.400 chilometri, suddivisi in venti tappe attraverso 12 regioni e 49 province.

Durante tutte le tappe previsto anche un momento di promozione della sicurezza stradale per la diffusione della cultura della guida responsabile e consapevole attraverso incontri con classi di studenti nell’ambito del progetto “BiciScuola”.

Per saperne di più c’è il sito www.poliziadistato.it

A Taormina giornata di studi UPLI

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La Polizia Locale della cittadina siciliana e l’Unione Polizia Locale Italiana hanno organizzato nei giorni scorsi una giornata di studi dedicata a “Teoria e pratica di Polizia Ambientale”.

Dopo i saluti iniziali di Giovanni Velardita, commissario straordinario UPLI Sicilia, Daniele Lo Presti, comandante dirigente della Polizia Locale di Taormina e Giuseppe Izzo, comandante della Polizia Municipale di Pietramelara (CE) e vice presidente vicario UPLI, spazio agli interventi formativi.

Gaetano Alborino, funzionario della Polizia Metropolitana di Napoli e consigliere nazionale UPLI, ha parlato di “Depositi incontrollati di rifiuti e discariche abusive su aree pubbliche e private, la nuova disciplina sanzionatoria introdotta dalla legge n. 137/2023”.

Massimiliano Mancini, direttore della rivista Ethica Societas e segretario generale UPLI, si è occupato del “Contrasto agli illeciti ambientali in ambito urbano, i nuovi adempimenti per fototrappole, droni e altri sistemi di videosorveglianza per la nuova disciplina sugli abbandoni di rifiuti”.

Abusivismo, intensa attività della Polizia Locale di Napoli

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Il personale della Polizia Locale del capoluogo campano, Unità Operativa San Lorenzo, ha effettuato nei giorno scorsi un’operazione di controllo del mercato “Caramanico” nel corso della quale sono stati sorpresi e deferiti all’Autorità Giudiziaria due parcheggiatori abusivi ai quali sono stati anche sequestrati i proventi dell’attività illecita.

Nel corso della stessa operazione, inoltre, “gli uomini della Polizia Locale – si legge in una nota stampa – hanno elevato sanzioni amministrative per un ammontare di circa 23.000 euro. Otto i verbali elevati per violazioni del Codice della Strada, di cui quattro per circolazione con veicoli sforniti di copertura assicurativa con relativo sequestro, un verbale per guida con patente scaduta, un verbale per circolazione con motoveicolo non immatricolato e due per omessa revisione”.

Ancora, “11 i verbali elevati a seguito di controlli di Polizia Amministrativa, di cui due ad ambulanti privi di autorizzazione amministrativa, con relativo sequestro della merce e otto verbali per eccedenza di occupazione di suolo pubblico”.

Guida in stato di ebbrezza, interviene la Polizia Locale

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Ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada un’automobilista 45enne fermata dalla Polizia locale di Modena per guida in stato di ebbrezza. Nell’episodio non sono stati coinvolti altri veicoli e la donna è rimasta illesa.

“Come ricostruito dagli agenti – si legge in una nota stampa diffusa sul sito del Comune – la donna, residente a Modena, stava conducendo la vettura lungo la tangenziale in direzione Bologna quando, per ragioni in corso di accertamento, ha sbandato. Sul posto sono intervenute le pattuglie del Comando di via Galilei per avviare gli accertamenti previsti, tra cui anche l’alcol test. Dall’esame è stato riscontrato lo stato di alterazione della conducente, con un tasso alcolico di circa 0,67 grammi per litro (il limite è 0,5), collocandolo nella prima fascia individuata dalle normative. In questo caso, la violazione definita dall’articolo 186 del Codice della strada è di carattere amministrativo e prevede la sospensione della patente per un periodo da tre a sei mesi e una sanzione che può arrivare a 543 euro. Il veicolo, invece, di proprietà di un’altra persona, non è stato interessato da provvedimenti”.