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Nuovo corpo di polizia locale intercomunale

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Firmata a inizio settimana la Convenzione che istituisce il Corpo Intercomunale di Polizia Locale tra i Comuni di Mogliano Veneto, Casier e Preganziol. I sindaci Davide Bortolato per Mogliano Veneto, Paolo Galeano per Preganziol e Renzo Carraretto per Casier hanno firmato l’atto che definisce gli accordi per la gestione in forma associata delle funzioni di Polizia Locale, con l’obiettivo di garantire maggior presidio del territorio e una sicurezza urbana più consistente. Nello specifico, questa unione porterà maggiori servizi ai cittadini, oltre che implementare l’offerta con attività che oggi non esistono o esistono solo in parte. Tra queste, si parla di un turno di sorveglianza serale e la possibilità di accedere a bandi di finanziamento regionali. “Abbiamo rispettato le tempistiche previste e con la firma di oggi si concretizza un progetto a cui abbiamo lavorato in questi mesi che porterà sicuramente risvolti positivi per il territorio”, dichiara il Sindaco di Mogliano Veneto Davide Bortolato. “Questo è l’inizio delle definizioni dei programmi che abbiamo intrapreso come nuova Amministrazione. L’aggregazione rappresenta certamente un beneficio per il cittadino. Noi ci abbiamo sempre creduto e questi sono i primi risultati”, aggiunge Renzo Carraretto Sindaco di Casier. Un iter, questo, che avverrà un po’ alla volta. Intanto nei singoli territori resteranno aperti degli sportelli, così come a Preganziol resterà attivo il Comando distaccato. Pian piano i corpi saranno associati, fino a fondersi completamente entro 30 mesi dalla firma odierna. Obiettivo condiviso anche da Paolo Galeano, Sindaco di Preganziol, che commenta: “Se lavoriamo insieme, lavoriamo meglio. Le potenzialità ci sono tutte quando si lavora in sinergia, anche su bacini più grandi. Noi infatti guardiamo con molto favore a questo allargamento di collaborazione a tre Comuni, soprattutto alla luce delle dinamiche molto simili che li accomunano”. Il piano di zona individua questi tre comuni, più quello di Casale sul Sile, che per il momento non si è ancora pronunciato in merito all’unione. “Le porte restano aperte per Casale”, fanno sapere i Sindaci. La prima manifestazione ufficiale del Corpo Intercomunale di Polizia Locale sarà il prossimo 20 gennaio 2020 in occasione della Festa di San Sebastiano martire patrono della Polizia Locale.

Polizia locale a Roma: più interventi rispetto al 2018, i dati del Sulpl

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Nel 2018 la Polizia Locale aveva gestito 406596 interventi. Nel 2019 questa quota è aumentata fino a 424607 con un aumento quindi di circa 20000 interventi. Ricordiamo che ogni intervento può risolversi in pochi minuti, oppure durare per ore o giornate intere. Fatta questa precisazione evidenziamo come siano circa 54 interventi più al giorno. Se aumento c’è stato è sicuramente imputabile all’incremento delle assunzioni. Ciò non basta per vedere un significativo aumento degli interventi per due semplici motivi. Il primo è che queste assunzioni hanno solamente in parte restituito al Corpo il personale che negli anni precedenti era sceso fino a circa 5500 unità disponibili. Il secondo è la tipologia degli interventi che siamo chiamati ad effettuare che ci ingessa e che analizzeremo su altri dati”. Così il Sulpl Roma – il sindacato capitolino dei caschi bianchi – che ha riportato il lavoro della Polizia locale del 2019. All’interno dei dati, anche la divisione per gruppi: il I Trevi ne ha gestiti il 21% in più rispetto all’anno precedente.

“Esito dei nostri interventi:
inevaso 8909
negativo 56884
passato per competenza 11349
positivo 274395
revocato 73070
Siamo intervenuti in oltre l’80% dei casi.
Il 2% degli interventi rimasti inevasi, perché non avevamo personale da inviare in quanto impegnato per altre esigenze di servizio più gravi ed importanti, lo oseremmo definire quasi fisiologico ed incomprimibile.
L’amministrazione ora dovrebbe puntare sulla rapidità degli interventi per consentire di ridurre anche la percentuale di interventi negativi”.

“Rispetto al 2018 il I gruppo Prati è il Gruppo che in percentuale ha gestito più interventi rispetto all’anno precedente. Un lusinghiero +21%. Di contro il GSSU crollato più o meno della stessa percentuale a causa del tipo degli interventi chiamato ad effettuare. In calo anche il GPIT probabilmente a causa del passaggio delle competenze sulla Colombo verso il X Gruppo Mare”.

“In questo grafico (vedi sopra) analizziamo la tipologia degli interventi:
Soste irregolari 120323
Disposti da dirigenza e fluidificazione 96310
Ausilio Polizia Locale o altri enti 39647
incidenti senza feriti 33863
Controlli Polizia Stradale o manifestazioni 19643
Abusivismo commercio o pubblicità 17175
Danneggiamenti, malfunzionamenti o insidie su strada 14046
Incidenti con feriti o mortale 13366
tutela piazze o fontane o piantonamenti 11824
Olio o buche su strada 10554
Ambiente 9505
Schiamazzi, liti, disturbo quiete 7909
Veicolo abbandonato o rubato 7719
Alberi danneggiati o caduti 5404
Occupazione abusiva o controllo campi nomadi 4805
Animali 3841
Allagamenti 1907
Edilizia e edifici danneggiati 1830
Allarme edificio pubblico o in strada 1771
Incendi o fughe di gas 1527
persone in disagio o degrado 1512″

“Un terzo della attività della Polizia Locale a Roma è destinata al controllo delle soste. Immaginate se solo e soltanto il comune intervenisse con un serio progetto di modifica delle strutture viarie, anche attraverso l’utilizzo dei dissuasori di sosta o videosorveglianza delle aree chiuse al traffico, quante risorse potrebbero liberarsi per Roma per contrastare tutti i fenomeni di degrado urbano che ci circondano”.

“Le soste fanno coppia con i servizi disposti dai Dirigenti dei gruppi, in gran parte sono i “piantonamenti” dei semafori sugli itinerari di fluidificazione. La metà dei nostri interventi è questa: soste e piantonamenti. Per noi ciò è inaccettabile nel secolo scorso figuriamoci in questo. La Polizia Locale deve intervenire a 360° sul territorio e non restare ferma, immobile, anche ad aspettare interventi di altre strutture del comune. Potremo anche assumere altre 1000 unità, aumenteremo anche il numero degli interventi, ma nel 2021 saremo qui a commentare solo interventi di soste irregolari e servizi di fluidificazione agli incroci e girando lo sguardo ci accorgeremo che abbiamo ancora tante auto in malasosta ed un traffico che ci strozza. Tanto lavoro,ma inutile insomma”.

‘Ndrangheta, coinvolto a Vibo il comandante della polizia locale

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 Coinvolto nell’Operazione Rinascita Scott con l’accusa di corruzione anche il comandante della polizia Municipale di Vibo Valentia, Filippo Nesci, nonché dirigente del settore urbanistica dello stesso ente, in quanto, secondo la Dda, indebitamente riceveva, da Giovanni Giamborino, la promessa della elargizione di somme denaro per l’esercizio delle sue funzioni, ossia per il rilascio, in data 18 novembre 2016, del permesso di

costruire relativo ad un immobile nel territorio cittadino.

Ciò è quanto emerso dalla viva voce del Giamborino che in una serie di conversazioni ha fatto espresso riferimento ai soldi che avrebbe dovuto corrispondere al Nesci per ottenere il permesso, lamentandosi della sua richiesta.

Inoltre lo stesso Nesci, per come riferiva il Giamborino a Saverio Piperno in una intercettazione, avrebbe chiesto a Giamborino la disponibilità della sua casa a Forli per stare dieci giorni con la moglie. Sempre Giamborino, parlando con un’altra persona, si lamentava della richiesta di denaro del dirigente del Comune: “La mazzetta mi ha chiesto e gliela devo dare…è un mazzettista…deve sputare il sangue … e purtroppo c’è sempre lui che ancora è giovane … che cinquanta anni ha … e per altri 15 anni a Vibo c’è lui … hai capito?! E lui … il posto suo non glielo toglie nessuno la … comanda sempre i Vigili … non lo possono cacciare mai dai Vigili … dall’Urbanistica lo possono mandare via … dai Vigili no … perché è vincitore di concorso… quanto… gli do per tenerlo buono… per caricarlo sotto… un paio di mila euro… sta facendo le carte tutte veloci… a lampo di pistola… e se non ero io non andavano da nessuna parte… ora Cesare lunedì mi deve dare le carte…”.

Sempre nelle carte dell’inchiesta emerge che Giamborino avesse iniziato ad ottenere la disponibilità del Comandante Nesci (il quale aveva rateizzato, pur non potendolo fare con le modalità concesse, il pagamento degli oneri legati al rilascio del permesso) e che, in cambio gli aveva promesso di accollarsi un debito che il Nesci aveva con tale “Davide” per l’ammontare di 10.000 euro.

Napoli choc, trentamila euro per un posto nella polizia municipale: filmata la tangente

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Interno domestico, tre uomini seduti attorno allo stesso tavolo: due ragazzi (25 anni al massimo), al cospetto di un uomo stempiato e brizzolato, che compare di spalle. Parlano per una ventina di minuti, quanto basta a schiarirsi reciprocamente le idee e a definire un accordo. Quanto basta a un lento, ma calibrato passaggio di denaro. Quello più giovane apre una busta bianca e posa i soldi sul tavolo; mentre quello più anziano li conta e se li mette in tasca; l’altro ragazzo sta a guardare, come se fosse una sorta di tramite tra chi paga e chi riceve. Un sorso d’acqua, una stretta di mano, la comitiva si scioglie, anche se l’uomo che incassa i soldi (ma anche il presunto tramite, amico di chi paga) non sa che tutta la scena è stata registrata. Già, registrata grazie a una telecamera nascosta posta da chi ha messo i soldi sul tavolo. Un video che è finito in Procura, in seguito a una denuncia fatta da chi ha versato una presunta tangente di 5mila euro all’uomo brizzolato.

“L’analisi della scena del sinistro”

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In caso di incidente è bene conoscere i propri doveri e i propri diritti e cosa fare per ottenere il risarcimento. E’ questo l’obiettivo degli automobilisti ma come si deve comportare un agente della polizia locale chiamato a constatare un avvenuto sinistro? Tanti e diversi sono i protocolli amministrativi e le normative da applicare nella stesura di un verbale. Di questo e di molto altro si parlerà il 10 dicembre al Chiostro San Domenico di Cosenza nel corso della giornata di studio Anvu destinata alla polizia locale. L’evento si svolgerà con il patrocinio di Enti Pubblici e di aziende di settore,tra cui laBconsulenze main sponsor degli eventi POL ITALIA.

Alla giornata di studio prenderanno parte Adriana Tarsitano, presidente regionale e segretario nazionale Anvu, Gaetano Barione, segretario generale Anvu. I lavori saranno coordinati da Maurizio Tarantino, nucleo infortunistica della polizia provinciale di Cosenza. Relazioneranno il professore Ugo Terracciano e Vincenzo Manzo funzionario della polizia locale di Potenza.

Chi è interessato potrà iscriversi direttamente sul sito Anvu.

Gradita è la presenza in uniforme.

PROGRAMMA COMPLETO

Ore 9,00
Accreditamento partecipanti

Ore 9,30
Apertura lavori Indirizzo di saluto delle Autorità:
D.ssa Rosaria Succurro – Assessore Città di Cosenza
Ten . Dssa Adriana Tarsitano – Presidente Regionale e Segretario Nazionale ANVU
Dott. Gaetano Barione – Segretario Generale ANVU

Modera:
Ass. Capo MAURIZIO TARANTINO ( Nucleo Infortunistica  Stradale Polizia Provinciale di Cosenza )

Ore 9,45
Dr Ugo Terracciano – Responsabile del “Laboratorio Terrorismo” presso l’università di Chieti-Pescara
“ANALISI DELLA SCENA DEL SINISTRO : “ ISTITUTI GIURIDICI, PENALI E PROCESSUALI”

Ore 11,15
Coffee break

Ore 11,30
Dr Vincenzo Manzo  – Funzionario Comando di Polizia Locale – Potenza : Scena del sinistro -Protocolli operativi di intervento

Ore 13,30
Fine lavori

A seguire, pranzo conviviale per scambio auguri di Natale
Sarà consegnato attestato di partecipazione e gadget da parte della segreteria promotrice

Guidava da 50 anni senza patente

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Una automobile della polizia locale nei pressi del punto in cui un uomo è stato travolto con la sua automobile sulla statale tra i comuni di Noto e Rosolini, 26 ottobre 2019. ANSA/ FRANCESCO RUTA

Guidava da 50 anni senza patente. Per questa ragione una anziana, di 77 anni, di Pravisdomini, in provincia di Pordenone, è stata multata dalla polizia locale con una contravvenzione di 5.110 euro, oltre al fermo del veicolo.
    E’ stato scoperto soltanto dopo un tamponamento di lieve entità nel quale la donna è rimasta coinvolta insieme con altre due auto. Lo riporta il Messaggero Veneto. La donna si è difesa sostenendo di aver smarrito tanto tempo fa il documento. Lunedì mattina a Longhere (Treviso) è intervenuta la polizia locale in seguito a un tamponamento tra tre auto, una delle quali era una Suzuki sw di una signora di 77 anni la quale, alla richiesta della patente, avrebbe tentato di guadagnare tempo. I vigili però, per il Messaggero Veneto, avrebbero accertato che del permesso di guida della donna non ci sarebbe traccia.
    Intervistata dal quotidiano l’anziana ha detto: “Non capisco questo clamore, chiarirò”, ha detto. “Ma non è vero che non ce l’ho! Ora andrò a Udine a dimostrarlo”.

Usavano WhatsApp per avvertire su presenza autovelox e forze dell’ordine

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“Interrompevano e turbavano i servizi di controllo delle forze dell’ordine” attraverso lo scambio di informazioni, in maniera costante e coordinata, circa la presenza di posti di blocco sulle strade. Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Agrigento, Paola Vetro, ha notificato nelle scorse ore un avviso di fine inchiesta a 62 indagati, quasi tutti di Canicattì, iscritti e partecipanti a un gruppo WhatsApp, denominato “Uomini immiezzu a via”, che si sarebbero avvisati a vicenda, facendo veicolare le informazioni a terze persone, della presenza di uomini delle forze dell’ordine sparsi per il territorio e di autovelox.

L’indagine è scaturita dal ritrovamento casuale del telefono cellulare di uno degli iscritti al gruppo. Nella lista degli indagati, nei cui confronti si profila la richiesta di rinvio a giudizio o la citazione diretta, anche autisti di ambulanze o di mezzi di soccorso e camionisti. Con l’avviso di conclusione delle indagini, i difensori (fra gli altri gli avvocati Calogero Lo Giudice, Luigi Troja, Calogero Meli, Paolo Ingrao e Giovanni Salvaggio) potranno provare a evitare il processo producendo memorie difensive o chiedendo un interrogatorio dei propri assistiti.  

L’addio a Rocky

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“Due occhi grandi e tanta professionalità e dolcezza. Ecco il ritratto di Rocky, il collega a 4 zampe nonché Agente Scelto in forza al Consorzio Nordest Vicentino e già protagonista di tante operazioni antidroga che purtroppo è venuto a mancare tra il dispiacere e le lacrime dei suoi conduttori e di tanti colleghi veneti e non. Aveva un gran fiuto il nostro Rocky ed era amato e benvoluto da tutti, tanto dai colleghi che hanno lavorato con lui, quanto dai pusher che in una inaspettata lettera diciamo di “condoglianze ” e nonostante Rocky abbia dato loro filo da torcere e messo loro i cosiddetti “bastoni fra le ruote”, hanno manifestato la loro solidarietà ai colleghi del consorzio vicentino, colpiti nei sentimenti di affetto per il loro bellissimo pastore tedesco ucciso da una malattia. Anche noi del Fuori Coro vogliamo rendere omaggio a questo collega a quattro zampe, questo campione di bellezza senza vanità, di forza senza arroganza e di coraggio senza crudeltà ; un campione che dell’uomo aveva tutte virtù senza averne però i vizi. Allora ciao Rocky, ormai lontano ed assente, ma mai così presente”.

A scrivere questo ricordo gli ufficiali ed agenti della Polizia Locale del “Fuori coro”, una compagine di ufficiali ed agenti della Polizia Locale appartenenti a vari Comuni d’Italia. Non siamo un gruppo politicizzato né facciamo attività sindacale, siamo solo uniti dalla passione per il nostro lavoro per il quale promuoviamo iniziative ed attività volte al riconoscimento della nostra categoria spesso sottostimata e poco apprezzata.  Abbiamo appreso da alcuni quotidiani on line della dipartita del “collega a quattro zampe “. Speriamo che queste poche parole possano farvi piacere.

Gestiva compravendita di loculi, sindaco in manette

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Il sindaco di Serracapriola (FOGGIA), Giuseppe D’Onofrio, è stato arrestato e messo ai domiciliari con le accuse di tentata concussione, concussione e abuso d’ufficio sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Foggia nell’ambito di una indagine su un sistema illecito di compravendita di loculi al cimitero.

    E’ indagato anche un imprenditore accusato di truffa aggravata e continuata che è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nelle stesse indagini due figure apicali dell’Amministrazione comunale risultano indagate. I

Il sindaco D’Onofrio, in carica dal 2016, è accusato anche di aver costretto, minacciandolo di licenziamento o di non corrispondergli indennità dovute, il Comandante della Polizia Locale ad ottenere dai carabinieri informazioni coperte da segreto investigativo, su acquisizioni documentali disposte dal P.M. presso il Comune. Avrebbe anche costretto un cittadino, destinatario di una contestazione di abusivismo edilizio, a revocare il mandato dato al proprio tecnico di fiducia e rivolgersi ad un professionista di sua fiducia.

“Il controllo su strada dei veicoli, procedure operative”. Il PolDay fa tappa ad Arnesano

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Dopo il successo di presenze del POL Meeting 2019, continuano le attività di formazione gratuite dedicate agli operatori della pubblica amministrazione e della polizia locale a firma POL ITALIA e a cura de laBconsulenze.

Il prossimo 11 dicembre, il Comune di Arnesano (Lecce) ospiterà nell’incantevole palazzo Marchesale l’incontro di formazione “Il controllo su strada dei veicoli – procedure operative”.

I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco di Arnesano Emanuele Sollazzo e al comandante del comando provinciale dei Carabinieri Flavio Pioroni

A introdurre i lavori il commissario superiore nonché presidente IPA Bari – IPA Puglia Francesca Pierchiazzi.

Moderatore della giornata di studio Gabriele Podo, comandante della polizia locale di Arnesano.

Si entrerà nel vivo della sessione di studio con la relazione del comandante di Cimitile (Na). Luigi del Giudice approfondirà con la sua relazione il tema “La circolazione dei veicoli immatricolati all’estero: controlli e sanzioni. Gli art. 93 e 132 cds, alla luce della nuova normativa, prassi e giurisprudenza”.

“Autotrasporto nei centri abitati, ruolo delle polizie locali nel controllo. Cronotachigrafo digitale: come analizzare i dati e prove pratiche”, sarà invece l’oggetto dell’intervento di Paolo Pecorella, funzionario della polizia locale di Arezzo.

L’evento di formazione è stato curato nella fase logistica da Stefania Fanfani e dal comando della polizia locale di Arnesano, in collaborazione con IPA e Soprov.it.

Ad oggi, sponsor della giornata di studio sono le aziende Aufieri, Antonio Pellè, Sicurezza Ambiente, Selea(distribuzione TAV).

E’ possibile iscriversi alla giornata di formazione sul sito www.pol-italia.it o inviando una mail a [email protected]