Home Blog Page 42

Coronavirus, la direttiva del ministro ai prefetti italiani

0

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha adottato la direttiva ai Prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”.

La direttiva prevede:

1) La convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento.

2) Indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”:

a) gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.

b) I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.

c) Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

d) Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito.

e) Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

f) Analoghe controlli verranno adottati a Venezia per i passeggeri delle navi di crociera che non potranno sbarcare per visitare la città ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza.

3) La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli.

4) La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica)

5) Viene richiamata l’attribuzione del prefetto al monitoraggio dell’attuazione delle misure previste in capo alle varie amministrazioni. Per quanto concerne le prescrizioni finalizzate a uniformare gli interventi per contrastare l’epidemia sul resto del territorio nazionale.

Venditori abusivi di mascherine, segnalazione alla polizia locale

0

VASTO – La polizia locale cerca venditori di mascherine segnalati a Vasto dagli automobilisti proprio nei giorni in cui vengono attuate misure di prevenzione dal coronavirus. La foto si riferisce a corso Mazzini, la strada principale di Vasto, ed è stata scattata ieri mattina. “Mi sono giunte – conferma il sindaco, Francesco Menna – da privati cittadini delle segnalazioni sulla presenza in città di venditori ambulanti di mascherine. Segnalazioni che ho girato immediatamente al comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro”. “Ieri mattina – racconta Del Moro – appena mi è giunta la segnalazione, ho mandato subito una pattuglia sul posto, all’angolo tra corso Mazzini e via Giulio Cesare, ma gli agenti non hanno trovato nessuno perché, molto probabilmente, la persona si è dileguata non appena ha visto l’arrivo dell’auto di servizio. Continuiamo a pattugliare le strade per cercare eventuali venditori abusivi”.

fonte: zonalocale.it

Aggredì due agenti, condannata a 4 mesi e 10 giorni

0

E’ stata condannata a quattro mesi e dieci giorni di reclusione e al pagamento delle spese processuali, oltre che al risarcimento del danno, la donna che aveva aggredito due agenti della Polizia Municipale, colpendoli con il suo casco, in seguito al sequestro del mezzo privo di assicurazione. I fatti risalgono al giugno del 2015, quando in via Galileo Galilei una pattuglia ferma due persone, marito e moglie, a bordo di un motociclo. Dal controllo dei documenti il mezzo risulta privo di copertura assicurativa e vengono avviate le procedure per il sequestro del veicolo, quando i due oppongono resistenza e la donna, con un colpo di casco, causa lesioni ai due agenti.

Ecoreati, 2400 sanzioni a Roma

0
''Basta disastri ambientali impuniti e morti per inquinamento e amianto. Si approvi subito il ddl ecoreati senza cambiare #neancheunavirgola''. Con un flash mob in piazza Capranica Legambiente, insieme all'associazione italiana esposti amianto torna a chiedere l'approvazione definitiva del provvedimento che aggiorna il codice penale introducendo i reati ambientali. Roma, 29 aprile 2015. ANSA SPECIALIZZATI

ROMA – La lotta agli eco-reati e ai comportamenti illeciti in materia di rifiuti, dal 2019, ha fatto un vero e proprio salto di qualità grazie al sistema delle cosiddette “fototrappole”, gestite dalla Polizia Locale di Roma Capitale. Lo rende noto il Comune di Roma il quale spiega che si tratta di sofisticati sistemi di videosorveglianza, anche a infrarossi, che scattano un numero molto alto di immagini e che, proprio per scovare i responsabili, sono state posizionate nelle principali arterie di Roma e in alcuni punti “caldi” della città. Con questa tecnologia, nell’ultimo anno, il Nucleo ambiente e decoro (Nad) della Polizia Locale è riuscito ad elevare circa 2.400 sanzionati, che corrispondono a circa 300 mila euro. “Tolleranza zero verso chi inquina il territorio di Roma. Grazie ai controlli delle ‘fototrappole’ , gestite dalla Polizia Locale di Roma Capitale, siamo riusciti a ‘beccare’ e sanzionare tantissimi ‘zozzoni’ che, ogni giorno, sporcano la nostra città”, dice la sindaca di Roma, Virginia Raggi

Arriva Maqui, il primo cane della polizia locale

0

Si chiama Maqui ed è un pastore belga maschio, si sta addestrando a Torino e arriverà a Genova alla fine di luglio. Da quel momento sarà “in servizio” presso la Polizia Locale genovese e verrà adottato da un agente, che diventerà il suo addestratore. Maqui vivrà a casa con l’agente, i due diventeranno una coppia inseparabile sul lavoro e a casa.

La Polizia Locale si dota di un nucleo cinofilo, in particolare per la lotta allo spaccio di droga e i fenomeni di microcriminalità. Le scuole, il centro storico e i parchi saranno alcuni dei luoghi in cui sarà all’opera l’unità. È la novità contenuta in una delibera, approvata oggi dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza. «Genova è una delle prime città in Italia a dotare la polizia locale di una unità cinofila – spiega l’assessore alla Sicurezza -. Negli altri Comuni l’iniziativa ha dato risultati nel perseguire i reati ma ha anche aumentato la percezione della sicurezza da parte dei cittadini e il contatto e la fiducia verso la polizia locale».

Il nucleo cinofilo sarà impegnato in molti ambiti. Ad esempio si occuperà della perlustrazione di parchi e giardini con particolare attenzione alle zone di degrado, di vigilanza del centro storico e delle aree che destano maggior senso di insicurezza a causa dello spaccio di stupefacenti o della frequentazione di individui dediti ad attività illecite, ancora, di promuovere il rispetto del decoro attorno ad aree sensibili, come scuole, musei, monumenti, istituti o luoghi di cultura e interessati da flussi turistici.

Ancora: potrà fare visite al mercato settimanale, affiancare operazioni di verifica in immobili pubblici e privati anche per il contrasto delle occupazioni abusive e dello smercio di beni contraffatti, essere presente a operazioni di bonifica di locali e fabbricati e nella tutela del patrimonio pubblico e privato in ausilio delle altre forze di polizia. Ma la presenza di Maqui servirà anche ad aumentare la vicinanza con il cittadino e a promuovere inclusione, protezione e solidarietà, valorizzando la collaborazione con il terzo settore. Gli agenti impegnati nel nucleo cinofilo partecipano a corsi di addestramento di cani e seguono un percorso di formazione in materia di polizia giudiziaria.

Coronavirus, le disposizioni per la pubblica amministrazione

0
A group of doctors with face masks talking about corona virus on conference.

 Ecco i contenuti principali della direttiva emanata dalla Funzione pubblica

  • Spinta sul lavoro agile in favore del personale complessivamente inteso e sul lavoro flessibile con un occhio di riguardo per i dipendenti delle Pa affetti da patologie pregresse, che usano i trasporti pubblici o che hanno carichi familiari ulteriori connessi alle eventuali chiusure di asili e scuole dell’infanzia.
  • Preferenza per riunioni, convegni e momenti formativi svolti con modalità telematiche che possono sostituire anche gran parte delle missioni nazionali e internazionali, escluse quelle strettamente indispensabili.
  • Misure organizzative ad hoc per le prove concorsuali, in modo da evitare un’eccessiva vicinanza tra i candidati.
  • Il rafforzamento della pulizia e dell’aerazione dei locali di lavoro
  • La raccomandazione di evitare sovraffollamenti, ma anche una maggiore dotazione di presidi di igiene e, soltanto per specifiche attività e laddove l’autorità sanitaria lo prescriva, di protezione individuale come mascherine e guanti monouso.
  • La diffusione del decalogo di regole di comportamento utili alla sicurezza dei pubblici dipendenti e dell’utenza.

Coronavirus, le misure per contenere l’emergenza. Occhio alle fake news

0

In vigore da ieri le ulteriori disposizioni adottate con decreto del presidente del Consiglio dei ministri (dPCM) 25 febbraio 2020 per l’attuazione del decreto legge n.6/2020, che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il nuovo decreto, adottato su proposta del ministro della Salute e sentito, tra gli altri, il ministro dell’Interno, prevede tra le varie misure:

  • il divieto di libero accesso, domenica 1° marzo, su tutto il territorio nazionale, agli istituti e ai luoghi della cultura;
  • la sospensione fino al 15 marzo prossimo di viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
  • la riammissione, sempre fino al 15 marzo, nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a 5 giorni dietro presentazione di certificato medico;
  • misure sul lavoro agile.

I prefetti assicurano l’esecuzione delle misure su tutto il territorio nazionale, avvalendosi delle Forze di polizia e, se necessario, delle Forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali.

Attenzione alle fake news: cosa possono fare i cittadini
La Polizia di Stato ha segnalato la diffusione tramite social media e chat di messaggi falsi, le cosiddette fake news, sull’andamento dell’emergenza e sulle misure adottate, che generano allarme ingiustificato.

A questo proposito, la Polizia invita i cittadini a non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e segnalarli tramite il sito della Polizia postale e delle comunicazioni commissariatodips.it.

Per informazioni e aggiornamenti sull’evoluzione della situazione e sulle relative disposizioni sono attivi il numero di pubblica utilità 1500 e i numeri verdi regionali. On line e in rete sono consultabili i siti web e gli account social istituzionali ufficiali.

Getta 700 lattine nell’indifferenziata, multato ristoratore

0

TRIESTE – Le Guardie Ambientali della Polizia Locale, mentre stavano effettuando il controllo del territorio nella zona di Barriera, hanno intercettato un uomo che, incurante da quanto previsto dal Regolamento Gestione Rifiuti Urbani, aveva appena smaltito circa 30 casse di lattine di birra (oltre 700 lattine) nei cassonetti dell’indifferenziata, quando poco distante sono posizionati due contenitori per la raccolta del vetro e dell’alluminio.

L’uomo, un privato non titolare di alcuna attività di ristorazione, ha giustificato il gesto affermando che dopo un anno avevo deciso di fare un po’ di pulizia in casa; è stato sanzionato per l’articolo 16 c. 3 lettera a del Regolamento di Gestione Rifiuti Urbani e Pulizia del Territorio che prevede una sanzione da 100 euro.“

Polizia locale, concluso l’esame del nuovo progetto di legge regionale

0

VENEZIA – La Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Alessandro Montagnoli (Lega Nord), Vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico), ha concluso, nella seduta di oggi, l’esame degli articoli del Progetto di legge n. 409, di iniziativa della Giunta regionale, relativo a “Normativa regionale in materia di polizia locale e politiche di sicurezza”. La Proposta sarà a breve sottoposta all’attenzione della Sesta Commissione consiliare che esprimerà il proprio parere in vista dell’approvazione definitiva del provvedimento legislativo da parte della stessa Prima Commissione, approvazione, quest’ultima, propedeutica all’inserimento dell’argomento all’Ordine del giorno dei lavori d’Aula.

Il Progetto di legge in materia di polizia locale e politiche di sicurezza definisce i principi generali relativi allo svolgimento dei servizi, l’organizzazione territoriale, nonché la valorizzazione della formazione degli operatori di polizia locale.

Per quanto attiene l’organizzazione territoriale, il Pdl è volto anche a ridisegnare gli ambiti territoriali ottimali per l’esercizio associato delle funzioni di polizia locale e delle politiche integrate di sicurezza, sulla scorta delle sperimentazioni dei distretti di polizia locale. Ad esempio, al fine di assicurare il coordinamento operativo e l’interoperabilità nella gestione delle funzioni di polizia locale, è prevista la costituzione di presìdi tecnico-operativi nei quali convergono e da cui si diramano i flussi informativi e di comando denominati COD a livello di area distrettuale – Centro Operativo Distrettuale – localizzati presso i comuni capofila del distretto, e a livello di area sovradistrettuale denominati COA – Centro Operativo di Area, localizzati presso i comuni capoluogo. Inoltre, al fine di contribuire alla formazione degli operatori, tra gli elementi di novità contenuti nel Progetto di legge vi è la possibilità che la Giunta regionale promuova l’istituzione di un Centro Regionale di Formazione Professionale o la partecipazione a Centri interregionali di specializzazione sui temi connessi alla funzione della Polizia Locale. Altro elemento di novità, l’istituzione con decreto del Presidente della Giunta regionale della conferenza per la promozione del coordinamento tra servizi di polizia locale, ovvero della Conferenza regionale per la sicurezza presieduta dal Presidente della Giunta o da un assessore da lui delegato, e composta dai Sindaci dei comuni capoluogo di provincia e della città metropolitana e da sei Sindaci designati dal Consiglio delle autonomie locali, in rappresentanza dei Sindaci di Comuni non capoluogo di Provincia.

Via libera unanime, inoltre, al Parere alla Giunta regionale n. 506 che contiene criteri per l’accesso ai contributi relativi ad azioni e progetti di investimento in materia di sicurezza urbana e polizia locale, ai sensi della Legge regionale n. 9/2002. Il relativo bando consente l’accesso a contributi destinati agli enti locali del Veneto, in particolare nell’ambito della gestione associata delle funzioni di polizia locale, in vista di azioni e progetti volti al ripristino della piena funzionalità dei sistemi di videosorveglianza, all’approntamento di sistemi tecnologici di telesorveglianza e all’acquisto di mezzi mobili. Nel 2019 sono stati approvati e finanziati 38 progetti per un totale di un milione e 283mila di euro. Per il 2020 è stato stanziato un milione di euro, di cui 210mila destinati allo scorrimento della precedente graduatoria; al momento, quindi, la somma concretamente disponibile per il corrente anno è di poco inferiore a 800mila euro; è stata prevista la possibilità che nel prossimo futuro il bando venga rifinanziato.

Via libera a maggioranza, senza voti contrari, alla Rendicontazione n. 169 contente la Relazione sulla conformità dell’ordinamento regionale a quello europeo.  In sintesi, la Relazione dà conto del fatto che nel 2019 la Regione del Veneto ha continuato a essere interessata da quattro procedure di infrazione aperte nei confronti dello Stato a seguito della non corretta attuazione della normativa europea a livello nazionale, in particolare sul trattamento delle acque reflue urbane (Procedure nn. 2009/2034 e 2014/2059), sulla cattiva qualità dell’aria (Procedura n. 2014/2147), nonché sulla mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e mancata adozione delle misure di conservazione, con riferimento alla Direttiva Habitat (Procedura n. 2015/2163).

Approvato a maggioranza, senza voti contrari, anche il parere relativo al Progetto di legge “Norme per la disciplina degli interventi regionali di protezione civile” che torna così nella Seconda commissione consiliare in vista del via libera definitivo.

Furgone rubato due anni fa, beccato dalla municipale

0
(ANSA) - NAPOLI, 5 dic - Vigili urbani a Napoli

Un furgone con il quale erano state commesse oltre 700 violazioni al Codice della strada in due anni è stato sequestrato dalla Polizia Municipale di Napoli.
    L’ automezzo, un “Fiat Doblò” era inserito nella lista nera della Municipale, ed era stato intestato fraudolentemente, con falsi documenti, ad un residente in provincia di Cosenza, che aveva presentato denuncia ai Carabinieri.
    La Polizia Municipale sta ora cercando di identificare i responsabili della truffa e gli utilizzatori del furgone negli ultimi due anni.