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Riace: Tragico incidente sulla 106. Muore un brigadiere dei Carabinieri, ferito il comandante della Polizia Locale

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Il bilancio del violento scontro si aggrava, muore anche la moglie del carabiniere. La Procura di Locri ha ordinato il sequestro dei tre veicoli.

Reggio Calabria Niente da fare per Giusy Bruzzese, la moglie di Silvestro Romeo, il brigadiere deceduto nel tragico incidente di ieri mattina, sulla statale 106 nei pressi di Riace. La donna era stata ricoverata al Gom di Reggio Calabria subito dopo l’impatto, in condizioni critiche.

I due coniugi vivevano a Roccella ionica, lasciano un figlio di dodici anni.

Ferito in modo serio ma non è in pericolo di vita il comandante della polizia locale di Roccella Jonica, Alfredo Fragomeli, ricoverato presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Nello scontro sono rimaste coinvolte un’auto di grossa cilindrata e le due moto guidate rispettivamente dal Carabiniere Silvestro Romeo, brigadiere in servizio nella compagnia di Locri, e dal comandante della Polizia Locale.

Dalle prime indagini condotte dai Carabinieri e dalla Polstrada è emerso che i due centauri, che viaggiavano uno vicino all’altro, si sono violentemente scontrati con un’autovettura; il conducente avrebbe sbarrato la strada alle moto guidate da Fragomeli e Romeo, svoltando all’improvviso.

La Procura di Locri ha ordinato il sequestro dei tre veicoli e l’iscrizione nel registro
degli indagati del conducente dell’auto.

Lecco: Stazioni sicure con la Polizia Locale.

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Il nuovo progetto pilota presentato dal prefetto di Lecco, Castrese De Rosa con l’assessore lombardo Riccardo De Corato che ha stanziato 40mila euro, prevede controlli capillari e mirati lungo la tratta ferroviaria Milano–Lecco.

Studenti, pendolari, controllori e personale ferroviario saranno più sicuri sia in carrozza che in stazione, grazie al servizio di vigilanza che verrà svolto dagli agenti di polizia locale.

“I fondi messi a disposizione servono per pagare gli straordinari agli agenti dei diversi paesi affinché presidino maggiormente le stazioni in collaborazione con gli operatori delle forze dell’ordine – afferma il prefetto – Ho già sollecitato i sindaci affinché favoriscano questo progetto”.

Si è scelto di iniziare dalla provincia di Lecco perché la linea ferroviaria Milano-Lecco è tra le più trafficate di tutta la Lombardia, e quella che ha registrato più episodi di violenza e vandalismo. L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa, quando su un treno locale da Garibaldi per Lecco, all’altezza della fermata di Calolziocorte, un ragazzo del Burkina Faso di 21 anni privo di biglietto, ha aggredito un agente della Polfer di Milano che lo stava controllando. Si è scoperto che il giovane era agli arresti domiciliari.

“Simili episodi sono assolutamente da deplorare e condannare, si tratta di azioni estremamente gravi – spiega il prefetto – L’aggressione dimostra comunque che i controlli sui treni e nelle stazioni vengono effettuati e sono assidui. L’agente è stato colpito con una testata proprio perché ha controllato un passeggero senza biglietto”.

Messina: File infinite per i traghetti, catanese aggredisce agente di Polizia Locale

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Lo scorso sabato un agente della Polizia locale è stato aggredito durante le operazioni del controesodo in viale della Libertà (Messina).

L’assalitore, un catanese esasperato dalle lunghe ore d’attesa per il traghettamento, è sceso dalla sua auto ed ha aggredito con pugni e spintoni il poliziotto in servizio dinanzi all’ingresso dei traghetti privati. L’agente, colto di sorpresa, durante la caduta ha sbattuto testa; soccorso dal collega e dal 118 è stato portato in stato di shock all’ospedale Piemonte. La prognosi è di 15 giorni.

L’uomo, con precedenti penali, è stato fermato e arrestato; verrà sottoposto a processo per direttissima per l’aggressione e per le lesioni procurate.

“Questa O.S  esprime la propria solidarietà ai colleghi della Polizia Municipale mentre espletavano il proprio servizio. Siamo vicini agli agenti Giovanni Villari e Pasquale Merlino che sono stati aggrediti in modo brutale e violento da un automobilista in coda per il traghettamento.”. È quanto scrive in una nota il Segretario Aziendale RSU Comune di Messina.

Quanto è successo “evidenzia tre cose sulle quali eravamo già intervenuti a più riprese:  purtroppo, alla luce dei fatti, che il Corpo di Polizia Municipale non poteva di certo fare a meno dei 46 vigili a tempo determinato a cui l’amministrazione comunale non ha voluto procedere al rinnovo della posizione, visto anche il periodo drammaticamente caldo come quello del contro esodo. Una maggiore aliquota di agenti avrebbe certamente permesso un maggiore controllo sulle operazioni in corso ai traghetti privati, scoraggiando azioni brutali come quella avvenuta. Oltre che garantire un servizio di viabilità più presente su tutto il percorso cittadino interessato dal contro esodo tuttora in corso. In servizio al contro esodo, infatti, è prevista una sola pattuglia notturna, fatto questo che sottolinea ancora di più l’inadeguatezza della turnazione prevista. Gli agenti aggrediti, peraltro, hanno ritardato di smontare dal servizio notturno proprio per garantire la presenza della Polizia Municipale in viale della Libertà”.

Il Corpo di Polizia Municipale di Messina, riprende il comunicato – “necessita di presidi di sicurezza più attuali e concreti di quelli oggi in dotazione. Il taser ed il manganello estensibile d’ordinanza, come in altri corpi di Polizia Locale, avrebbe permesso oggi agli agenti aggrediti se non scoraggiare l’aggressione, di certo di potersi difendere. Più volte abbiamo sottolineato e richiesto tali presidi, restando però lettera morta presso la dirigenza e l’amministrazione comunale”. Inoltre, “il numero di corse garantito dalla compagnia di navigazione privata non è sufficiente a garantire tempi sostenibili per la città, per gli agenti e per gli automobilisti. È necessario che la compagnia privata provveda ad aumentare il numero di corse. “Tutto ciò evidenziato rivolgiamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione ai colleghi aggrediti. Soprattutto vista l’età dell’agente finito in ospedale, Pasquale Merlino 59 anni, che in altre città sarebbe stato destinato ai servizi sedentari e non certamente in strada in uno dei momenti dell’anno più faticosi e delicati. Nella speranza che dopo i fatti gravi di oggi l’amministrazione comunale provveda a quanto da noi più volte evidenziato e richiesto, nei tempi più brevi possibili, a cominciare dalle dotazioni di sicurezza, divenute oggi indispensabili”.

Napoli: controlli della polizia locale nel primo weekend con il green pass

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A Napoli, durante il primo weekend nel quel è scattato l’obbligo di esibire il Green Pass per accedere all’interno dei locali, la polizia locale ha effettuato circa 160 i controlli e solo 6 verbali.

Le ispezioni eseguire dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale, si sono concentrate nelle zone di Chiaia, del Vomero e del Centro storico napoletano.

I locali multati sono stati 2 agenzie di scommesse, 2 bar, 1 ristorante e 1 hamburgheria. Per tutti è scatta la sanzione amministrativa di 400 euro. Inoltre la multa è scattata non solo per il titolare del ristorante ma anche a un cliente trovato privo di Green Pass.
 
”Il controllo – spiega Ciro Esposito, comandante della polizia locale – è finalizzato ad accertare che all’ingresso dei locali i titolari verifichino il possesso del Green Pass da parte della clientela e poi all’interno degli ambienti si effettua anche un controllo a campione tra i tavoli”.
Un bilancio che il comandante Esposito giudica positivo visto il rapporto tra controlli e sanzioni elevate. ”Questi numeri significano che in molti hanno compreso la necessità di rispettare la regola che – rimarca – è una normativa a tutela della salute pubblica e dunque va fatta rispettare perché se vogliamo uscire quanto prima dal tunnel della pandemia è fondamentale che ognuno faccia la sua parte”.

Monopoli: creata app per monitorare l’affollamento in spiaggia

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Tramite l’app sarà possibile” farsi guidare fino ai così da garantire un’esperienza comoda e sicura per chi decide di passare una giornata al mare”.

Il Comune di Monopoli ripropone il progetto presentato la scorsa estate, un’applicazione che monitorerà affollamento in spiaggia e informerà su divieti, notizie ed eventi in programma. Il nome dell’app, sviluppata dalla società Innopa e scaricabile su tutti gli store Ios e Android, è InSpiaggia.
 
Dopo aver scaricato l’applicazione, residenti e turisti potranno monitorare il livello di affollamento nei 35 lidi della costa, grazie alle segnalazioni certificate effettuate dal 15 luglio al 15 settembre con l’aiuto di due associazioni di volontariato, Atlantis 27 e Associazioni Carabinieri. Il monitoraggio verrà integrato anche dalle riprese di un drone, a disposizione dell’associazione Atlantis 27, che dall’alto permetterà anche di segnalare eventuali situazioni di affollamento e mancato rispetto del distanziamento imposto dal Coronavirus.
 
Il monitoraggio sarà attivo inizialmente il venerdì, sabato e nei giorni festivi dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, per poi essere effettuato tutti i giorni dal 9 al 19 agosto, sempre negli stessi orari. “Non solo – ribadisce il comandante della polizia locale di Monopoli, Michele Cassano – tra le novità presentate dall’amministrazione per l’app, c’è anche la possibilità di farsi guidare fino ai parcheggi disponibili nelle vicinanze, così da garantire un’esperienza comoda e sicura per chi decide di passare una giornata al mare”. 
 
In spiaggia ci saranno anche delle adeguate segnaletiche che indicheranno i divieti attivi per i bagnanti (tra cui la sosta con caravan o l’abbandono di cicche di sigarette sull’arenile).
“Scansionando con il cellulare gli adesivi presenti sui lidi – continua il comandante Cassano – si potrà visionare un video, realizzato dalla ditta Tekmore con il contributo della Regione Puglia, che comunicherà le regole e le misure per mitigare i rischi da contagio da Covid sulle spiagge”.
“Per il secondo anno consecutivo l’Ordinanza regionale sulla balneazione vieta – riferisce il comandante della Polizia Locale – per questioni legate alla diffusione del Covid, qualsiasi attività commerciale ambulante sul demanio marittimo. Dall’inizio della stagione abbiamo già effettuato una ventina di sequestri di merce per un totale di circa 9mila pezzi”.

Il primo cittadino di Monopoli, Angelo Annese, durante la presentazione del progetto ha affermato che “Il titolo ‘InSpiaggia InSicurezza’ rende perfettamente lo spirito della nostra iniziativa. I dati dello scorso anno ci dicono che migliaia di cittadini hanno scelto le spiagge di Monopoli dopo aver verificato lo stato di affollamento, in maniera davvero responsabile”.

Brescia: cercano di entrare all’interno del distaccamento della Polizia Locale

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Ieri notte, all’incirca intorno all’una e mezza, ignoti, armati di flessibile, hanno segato le tre porte sbarrate del distaccamento della Polizia locale di Brescia, in via San Faustino. Al momento gli inquirenti non hanno stabilito se si tratti di un gesto dimostrativo o di un tentativo di furto.

Stando ad una prima ricostruzione l’azione è avvenuta sotto gli occhi di vari testimoni, ma nessuno di loro ha dato l’allarme. La scoperta è avvenuta alle prime ore della mattina. Sul posto la Scientifica, per i primi rilievi. Elementi importanti, per l’individuazione dei responsabili potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Cosenza : più di tremila multe ai residenti negli ultimi giorni. È bufera sul sistema delle ZTL.

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Centinaia di persone si sono viste recapitare, negli ultimi giorni, a mezzo raccomandata, delle multe salatissime. Le sanzioni superano i 100 euro ma la maggior parte dei sanzionati sono muniti di regolare permesso di transito nelle ZTL,’ regolarmente esposto.

I residenti, ad oggi, non hanno ottenuto alcuna spiegazione dal Comune. Emerge molta preoccupazione tra i multati, soprattutto dalle categorie più fragili, anziani e disabili.

È stato evidenziato anche la difficoltà nel ricevere informazioni dal comandando di Polizia Locale. Per via della normativa Covid, l’accesso al Comando non è consentito al pubblico fino al 31 luglio. Inoltre, a causa della insufficienza di personale, spesso al telefono non risponde nessuno.

Al momento non è stata resa nota nessuna notizia ufficiale in riferimento alle reali cause del disservizio. Secondo indiscrezioni, pare che ci sia un problema nel “ribaltamento” dei dati. Ovvero, nel gergo tecnico si riferisce al versamento da un anno all’altro dei numeri di targa delle automobili munite di parking card e permesso di sosta temporanea in ZTL. Si ipotizza che il bug nel sistema deve essersi verificato tra l’ufficio Mobilità del Comune e la società privata di gestione dei dati.

Dal portale del Comune di Cosenza , dopo un’attenta ricerca si risalire alla Verbatel, rivenditrice del“Servizio e hosting per applicativi in uso al comando della polizia locale 2019-2020”. Nel verbale è indicato che è possibile spedire un’email a [email protected], mentre i ricorsi in autotutela dovranno essere inviati per mezzo pec a: [email protected].

Automobilisti multati dalla Polizia Locale, utilizzavano il pass disabili dei parenti deceduti.

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La Polizia Locale di Cirié, nel torinese, a seguito di alcuni controlli, ha scoperto e multato cinque automobilisti che parcheggiavano nelle aree riservate ai portatori di handicap. Questi utilizzavano il pass concesso ai loro parenti diversamente abili, deceduti da tempo.

I soggetti, tutti residenti a Cirié, si sono discolpati affermando che non erano a conoscenza delle procedure per riconsegnare il pass. Per ognuno di loro è scattato il verbale da 84 euro.

Gli agenti, nei prossimi giorni, incrementeranno i controlli, al fine di scongiurare i furbetti del parcheggio. A breve entrerà in vigore un’anagrafe europea in grado di verificare in tempo reale l’uso e le autorizzazioni dei pass per disabili; sarà dunque più semplice per la polizia locale effettuare i controlli e più complicato per i furbetti eludere la legge.

La Polizia locale denuncia tre persone per diffamazione su Facebook.

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Tre persone residenti a Modica (Ragusa) rispettivamente di 37, 39 e 45 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa, per diffamazione a mezzo social Facebook.

Tutti i soggetti avevano inveito contro il Corpo di Polizia Locale, commentando sotto il post di una donna iscritta nel gruppo Facebook “Sei di Modica se…”, la quale raccontava che il padre 85enne era stato multato ingiustamente per avere abbandonato per strada i rifiuti senza riporli nei rispettivi mastelli.

In risposta al post, uno dei tre uomini definì gli agenti della polizia locale come “giustizieri”, “ignoranti”, “non degni di indossare una divisa…una vergogna”, “.di certi pagliacci che vengono a Marina di Modica e che non conoscono le norme”. Un altro ancora incoraggiava atti violenti nei confronti dei caschi bianchi: “Io l’ho sempre detto che ci sono vigili che meritano schiaffi a due a due fino a diventare dispari”.

Grazie alle indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, si è riusciti a risalire agli autori dei commenti.

Nudisti multati dalla Polizia Locale di Messina

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Nel villaggio di San Saba, una pattuglia della Polizia Locale, Sezione Ambientale – coordinata dall’Isp. Visalli – ha multato due nudisti che stavano prendendo il sole, nascosti tra le montagne di sabbia della nota località balneare. Gli agenti si sono accorti dei soggetti, durante un pattugliamento sulla spiaggia di Capo Rasocolmo, a Piano Torre, accanto alle Montagne di Sabbia di San Saba, meta preferita dagli amanti del nudismo.

I due dovranno pagare 3mila e 300 euro ciascuno ai sensi dell’art. 726 c.p. Depenalizzato dall’art. 3 c. 6 del D. lgs 8/2016, per atti contrari alla pubblica decenza. I controlli degli agenti – si legge nella nota della Polizia Locale – continueranno “per contrastare il fenomeno, al fine di rendere la spiaggia fruibile a tutta la cittadinanza, bambini compresi, interdetta a causa di questi atteggiamenti indecenti”.

La pattuglia, successivamente, ha proseguito i controlli nella zona residenziale, allo scopo di verificare il funzionamento della raccolta differenziata nel borgo marino. In particolare gli agenti controlleranno tutte le abitazioni per regolarizzare chi ancora non ha pagato il tributo dei rifiuti e non si è munito dei relativi mastelli per la raccolta differenziata.

In merito alla questione della multa è intervenuto Rosario Duca, Presidente di Arcigay Messina, il quale ha inviato all’ Assessora Dafne Musolino una richiesta urgente di “convocazione di un tavolo tecnico al fine di trovare una soluzione definitiva e che permetta a chi ama fare naturismo di avere anche a Messina uno spazio di libertà”.

“Una spiaggia che tutti sanno essere naturista  – afferma Rosario Duca – punto di riferimento per turisti che fanno naturismo, presente in tutte le guide turistiche a tema. Un atto di forza che respingiamo, non si può limitare la libera autodeterminazione e non riusciranno certo con multe che peraltro non potevano essere fatte nella proprietà altrui. Auspico una soluzione rapida, perché Messina non può fare l’ennesima figuraccia. Da anni abbiamo chiesto anche alle precedenti amministrazioni di fare un passo di civiltà e dare il diritto a chi ama fare naturismo di avere un tratto di spiaggia dedicata”.