Sulle nostre strade ci sono le cosiddette vetture fantasma, quelle che fanno quello che vogliono senza pagare nulla.
Nessuna di loro si preoccupa dei pedaggi in autostrada, delle multe e delle cartelle esattoriali, arrivando a valori di circa 120 milioni di euro all’anno. Oltretutto di tratta di evasori al 100%, che non sanno nemmeno cosa significhi essere in regola con il bollo auto e la copertura assicurativa.
Sono tutte macchine che sono intestate ai prestanome, le Forze dell’Ordine in Italia oggi sono già arrivate a quota 43mila e chissà quante ancora non sono state scoperte. Si pensa che siano almeno il doppio e che quindi anche il danno economico dovrebbe avere due volte il valore dichiarato.
Insomma, per approfondire la questione, pare che tutte le 43mila macchine che sono state beccate siano intestate solo a 300 presone, tra quelle fisiche e le società. E i prestanome che si sono dovuti presentare in Tribunale hanno lasciato a bocca aperta anche i giudici che chiedevano loro dei chiarimenti. Alcuni dei quali hanno davvero confermato di aver effettuato i passaggi di proprietà per conto di altri, cittadini italiani e stranieri, per ottenere denaro, ma somme davvero irrisorie, pari a 20 o 30 euro. Ridicoli.
I prestanome ormai svolgono quest’attività illegale praticamente come un lavoro, la loro professione. Al momento quello che si può fare non è molto. Si può impedire che questi individui continuino con le loro pratiche illecite.
Alcune procure si stanno muovendo proprio per evitare che i prestanome noti alle Forze dell’Ordine si intestino altri veicoli. Ad oggi i mezzi giuridici per riuscire a scovare e eliminare questo mare di soggetti sono veramente pochi e limitati, ma gli stessi fanno dei danni enormi. In effetti queste macchine fantasma fanno praticamente tutto quello che vogliono sulle nostre strade.
E fosse “solo” non pagare le tasse o i pedaggi. Vengono usate perrapine e furti, per trasportare droghe o persone irregolari, insomma tutto ciò che è legato alla criminalità. Purtroppo quello dei prestanome è un fenomeno che continua a dilagare, diventato come abbiamo detto una vera e propria professione.
Anche sequestrare queste macchine serve a poco, si tratta praticamente solo di vetture senza valore e la cosa più clamorosa è che molte targhe risultano pure all’interno delle banche dati del Ministero dell’Interno per essere sequestrate e confiscate, ma la Polizia non accede allo SDI. Al momento comunque qualsiasi provvedimento non riesce a bloccare il fenomeno delle auto fantasma, sembra non esserci nulla da fare.
Era stata proposta almeno un’aggravante in caso di omicidio stradale provocato da questi veicoli, ma nulla è andato in porto. I prestanome continuano quindi a fare il loro sporco lavoro e le auto fantasma a viaggiare senza alcun controllo sulle nostre strade, commettendo qualsiasi tipologia di reato.