Pubblichiamo la nota operativa Anci sulle assunzioni del personale di polizia locale, ex articolo 35bis del DL 113/2018 convertito con modificazioni in legge n. 132/2018, redatta al fine di supportare i Comuni nell’attuazione della disciplina derogatoria, introdotta dalla stessa legge di conversione del dl 113/2018.
L’art. 35-bis del decreto-legge (rubricato: “Disposizioni in materia di assunzioni a tempo indeterminato di personale della polizia municipale”), introdotto in fase di conversione in legge, prevede che:
“al fine di rafforzare le attività connesse al controllo del territorio e di potenziare gli interventi in materia di sicurezza urbana, i comuni che nel triennio 2016-2018 hanno rispettato gli obiettivi dei vincoli di finanza pubblica possono, nell’anno 2019, in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 228, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, assumere a tempo indeterminato personale di polizia municipale, nel limite della spesa sostenuta per detto personale nell’anno 2016 e fermo restando il conseguimento degli equilibri di bilancio. Le cessazioni nell’anno 2018 del predetto personale non rilevano ai fini del calcolo delle facoltà assunzionali del restante personale”.
La norma prevede che i comuni che siano in regola con gli obiettivi posti dai vincoli di finanza pubblica nel triennio 2016-2018 (rispetto del saldo finanziario), e ferma la sostenibilità finanziaria in termini di equilibri di bilancio (requisiti abilitanti all’incremento delle facoltà assunzionali), nell’anno 2019 potranno effettuare assunzioni a tempo indeterminato di personale di polizia municipale nel limite della spesa sostenuta il personale a tempo indeterminato dell’area di vigilanza nell’anno 2016.
Ad avviso di ANCI, peraltro, l’interpretazione letterale del richiamo al limite della spesa 2016, non impedisce di utilizzare, nel 2019, la spesa per cessazioni di personale di polizia locale eventualmente già utilizzata come capacità assunzionale in altri settori.