Spettabile redazione, come polizia locale abbiamo da poco tempo attivato un servizio di controllo sull’autotrasporto merci conto proprio-conto terzi. Abbiamo acquistato anche il dispositivo di controllo per lo scarico dei dati crono. Vorremmo richiedere ai vostri esperti quale tipo di procedura possiamo attivare per l’acquisizione di informazioni e prove al fine del controllo dei tempi di guida e di riposo, aggiuntive a quelle dello scarico automatico dei dati cronotachigrafici. Si ringrazia per la risposta.
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Per controllare il rispetto dei tempi di guida e di riposo, si applica l’articolo 36, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 165/2014. Secondo tale disposizione, un funzionario di controllo autorizzato può verificare il rispetto del regolamento (CE) n. 561/2006, analizzando i fogli di registrazione, i dati visualizzati, stampati o scaricati registrati dal tachigrafo o dalla carta del conducente ovvero, in mancanza, qualsiasi altro documento che giustifichi il mancato rispetto di una disposizione.
Per valutare se il Regolamento (CE) n. 561/2006 si applichi all’operazione di trasporto in questione, tuttavia, i funzionari di controllo possono arrivare alla verità esaminando altre informazioni di cui il conducente può essere in possesso. Ad esempio, ricevute del carburante, biglietti del traghetto ecc. Gli agenti accertatori, tuttavia, devono essere consapevoli di qualsiasi limitazione del diritto di richiedere i documenti. La mancata produzione di tali documenti non indica necessariamente che essi siano stati soppressi per coprire le infrazioni.
Alcuni documenti che possono risultare utili sono passaporto/identità , patente di guida, registrazioni/dati del tachigrafo, carta del conducente, stampe, licenza comunitaria, documenti tecnici del veicolo, certificato di formazione del conducente, documenti assicurativi, autorizzazione alla guida (se il conducente è extracomunitario), prova di smaltimento di un’infrazione storica, CMR, lettera di vettura per passeggeri e tutti i documenti associati a un carico pericoloso.
Gli agenti dovrebbero anche essere a conoscenza della nota pubblicata dalla commissione nel marzo 2023, che ribadisce l’elenco dei documenti che possono essere richiesti dagli agenti, in particolare per il controllo dei periodi di riposo settimanale regolare. Devono accettare le registrazioni dei conducenti come una versione veritiera degli eventi, a meno che non trovino ragioni per sospettare il contrario. In tal caso, i funzionari di controllo devono svolgere tutte le indagini necessarie per accertare i fatti e accertarsi dell’autenticità delle registrazioni e della conformità ai regolamenti.
I funzionari devono astenersi dal presumere la colpevolezza dei conducenti o delle imprese, a meno che non rilevino prove contrarie, anche se hanno il diritto di prendere in considerazione i risultati di precedenti controlli effettuati sui veicoli di un’impresa al momento di indirizzare le loro attività di controllo. Devono evitare di adottare un comportamento che potrebbe essere visto dai conducenti come superiore e condiscendente, e che non farebbe altro che creare barriere tra l’agente e il conducente. (f.d.)