Nel corso del 2023, gli agenti di Polizia locale in forze alla unità operativa Città storica di Reggio Emilia, attraverso controlli di polizia stradale, sono riusciti a individuare e a sequestrare in totale 13 patenti, un permesso di soggiorno greco e due carte d’identità rumene, per un totale di 16 documenti falsi.
Lo rende noto il Comando in una nota stampa.
A cadere nella rete dei controlli della Polizia locale di Reggio Emilia, distaccamento Centro storico, sono patenti polacche, marocchine, russe, moldave, spagnole, rumene e greche, carte d’identità rumene e un permesso di soggiorno greco. Documenti contraffatti con estrema perizia, tanto da rendere necessari specifici sistemi di controllo.
Le persone coinvolte erano alla guida delle rispettive auto con patenti false e di fatto mai conseguite, in Italia anche da diverso tempo. Non conoscendo la lingua, versavano fino ad alcune migliaia di euro online o a conoscenti per ottenere falsi titoli abilitativi alla guida, pur di aggirare lo scoglio di un esame vero e proprio presso la Motorizzazione.
Fra gli altri, è emerso il caso di una persona con cittadinanza cinese, poi denunciata, sorpresa dalla Polizia locale al volante con una patente greca falsa, comprata al prezzo di cinquemila euro da un amico, che le aveva procurato anche un permesso di soggiorno greco, anch’esso contraffatto.
Nel corso dello stesso 2023, dunque, gli agenti hanno denunciato 15 persone di origine straniera, per il reato di falsità materiale, previsto dagli articoli 477 e 482 del Codice penale e contestato nei loro confronti la violazione prevista dal Codice della strada di guida senza patente. Per due di loro, è scattato anche l’arresto in seguito alla contestazione del reato di possesso di documenti di identificazione falsi, validi per l’espatrio, in quanto avevano esibito, durante un controllo di polizia, carta di identità valida per l’espatrio, del tutto similare a quella rilasciata in Romania, ma in realtà falsificata.