Alle prime luci di Capodanno sono state date alle fiamme tre vetture della polizia locale, tra queste anche una Mercedes confiscata alla camorra. In corso le indagini dei carabinieri e della Polizia di Stato per risalire alle origini dell’incendio.
Il rogo, che ha distrutto gran parte del parco auto della Polizia Municipale di Pomigliano d’Arco, è stato appiccato tra le 4 e 4:30 del 1 gennaio. Le fiamme, oltre a distruggere le auto parcheggiate in Slargo Pannella, si sono propagate anche al palazzo in cui era presente solo il custode della struttura, il quale ha dato subito l’allarme dopo la segnalazione di alcuni netturbini in servizio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno scongiurato il peggio.
L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che si tratti di un incendio di origine dolosa. «Non sappiamo al momento a chi può essere riconducibile questo vile atto, ma le indagini sono in corso – dichiara il comandante Luigi Maiello. Chi ha agito – prosegue – sapeva che in quel punto dell’autoparco la videosorveglianza è meno efficace. Abbiamo a disposizione poche vetture ma già abbiamo ricevuto la solidarietà del Comune di Napoli, con l’assessore De Jesu, e della Regione che ci hanno assicurato un sostegno. Lo Stato non si piega – ha concluso Maiello – anche con meno mezzi continueremo a lavorare al fianco di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza».
«Se venisse confermata l’origine dolosa dell’accaduto – afferma il primo cittadino di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro – è bene che si sappia che Pomigliano non si fa intimidire e non indietreggia nella sua azione a favore della legalità. Confidiamo nelle Forze dell’ordine che dovranno appurare e punire i responsabili del vile atto». Il Sindaco prosegue dichiarando che le forze dell’ordine continueranno a contrastare tutte le attività illecite senza mai fermarsi e che svolgeranno il proprio dovere di tutela nei confronti dei cittadini e dei territori, affinché «si affermino i principi di legalità e giustizia».