Nel villaggio di San Saba, una pattuglia della Polizia Locale, Sezione Ambientale – coordinata dall’Isp. Visalli – ha multato due nudisti che stavano prendendo il sole, nascosti tra le montagne di sabbia della nota località balneare. Gli agenti si sono accorti dei soggetti, durante un pattugliamento sulla spiaggia di Capo Rasocolmo, a Piano Torre, accanto alle Montagne di Sabbia di San Saba, meta preferita dagli amanti del nudismo.
I due dovranno pagare 3mila e 300 euro ciascuno ai sensi dell’art. 726 c.p. Depenalizzato dall’art. 3 c. 6 del D. lgs 8/2016, per atti contrari alla pubblica decenza. I controlli degli agenti – si legge nella nota della Polizia Locale – continueranno “per contrastare il fenomeno, al fine di rendere la spiaggia fruibile a tutta la cittadinanza, bambini compresi, interdetta a causa di questi atteggiamenti indecenti”.
La pattuglia, successivamente, ha proseguito i controlli nella zona residenziale, allo scopo di verificare il funzionamento della raccolta differenziata nel borgo marino. In particolare gli agenti controlleranno tutte le abitazioni per regolarizzare chi ancora non ha pagato il tributo dei rifiuti e non si è munito dei relativi mastelli per la raccolta differenziata.
In merito alla questione della multa è intervenuto Rosario Duca, Presidente di Arcigay Messina, il quale ha inviato all’ Assessora Dafne Musolino una richiesta urgente di “convocazione di un tavolo tecnico al fine di trovare una soluzione definitiva e che permetta a chi ama fare naturismo di avere anche a Messina uno spazio di libertà”.
“Una spiaggia che tutti sanno essere naturista – afferma Rosario Duca – punto di riferimento per turisti che fanno naturismo, presente in tutte le guide turistiche a tema. Un atto di forza che respingiamo, non si può limitare la libera autodeterminazione e non riusciranno certo con multe che peraltro non potevano essere fatte nella proprietà altrui. Auspico una soluzione rapida, perché Messina non può fare l’ennesima figuraccia. Da anni abbiamo chiesto anche alle precedenti amministrazioni di fare un passo di civiltà e dare il diritto a chi ama fare naturismo di avere un tratto di spiaggia dedicata”.