Le immagini degli scontri in piazza XXIV Maggio a Milano stanno facendo il giro del web. L’episodio di violenza è avvenuto domenica mattina in una zona centrale del capoluogo lombardo. Alcuni ragazzi e ragazze di colore stavano facendo colazione da McDonald’s, quando uno per scherzo ha iniziato a suonare il campanello di un monopattino elettrico. Poco dopo è arrivata una pattuglia di Carabinieri che ha minacciato il ragazzo, e chiamato i rinforzi e due camionette dei carabinieri, dalle quali sono scesi ai militari in tenuta antisommossa.
Alcuni membri del gruppo sono stati picchiati dai Carabinieri, i motivi sono ancora da chiarire in quanto le versioni dei militari, delle vittime e dei testimoni sono contrastanti.
Il duro intervento dei carabinieri è testimoniato dai video pubblicati dai giovani coinvolti. Dalle immagini si vedono i carabinieri trascinare con forza un ragazzo, prenderlo a calci e colpire con il manganello una ragazza intervenuta per difenderlo. Entrambi erano disarmati.
Se da un lato i soggetti coinvolti accusano i militari di essere stati fermati e assaliti perché stranieri, il comando ha diramato in nota nella quale spiega che la contusione alla testa di una ragazza è il risultato di quanto avvenuto “nelle azioni di contenimento”. Tra le righe diramate, i carabinieri ribadiscono che il loro intervento è stato richiesto dai militari dell’esercito: “Hanno richiesto ausilio per una rissa nei pressi del McDonald’s che coinvolgeva oltre 20 giovani”. Sul posto sono state mandate alcune pattuglie del Nucleo Radiomobile, e una squadra di un contingente di militari in servizio di ordine pubblico per fronteggiare la situazione in condizione di sicurezza. Sempre nel comunicato i militari spiegano che durante il loro intervento sono stati ostacolati per le operazioni di identificazione, nonostante le richieste di collaborazione. I giovani hanno reagito lanciando delle bottiglie contro le forze dell’ordine. I militari li avrebbero dispersi dopo una breve azione di contenimento”.
Secondo la ricostruzione di una ragazza che era presente durante gli scontri, la quale ha girato e postato dei video, divenuti subito virali sui social, i militari avrebbero incominciato a spintonare i ragazzi, successivamente uno avrebbe risposto con una frase provocatoria verso il carabiniere. Questi avrebbero reagito, picchiando il ragazzo e colpendo con il manganello la sorella di questo, accorsa in aiuto.
Nella parte finale del comunicato si legge che i Carabinieri hanno multato 12 persone per violazione delle restrizioni per la pandemia da coronavirus, mentre un ragazzo italiano di 19 anni è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Nell’ultima riga si cita il ferimento di una ragazza “una 20enne originaria del Burkina Faso ha riportato una leggera contusione alla testa ed è stata trasportata all’Ospedale Fatebenefratelli”.