In vista delle vacanze di Pasqua, quando tutta l’Italia entrerà nella zona rossa, il Viminale ha chiesto un maggiore controllo, soprattutto nelle grandi città, strade, stazioni e tutti i luoghi a rischio di assembramento. Si prega di prestare particolare attenzione alle verifiche sulle regole del divieto di viaggio nei giorni 3, 4 e 5 Aprile. Vediamo quali multe si potranno incorrere in caso di violazione del divieto anti-covid.
Rafforzare il controllo delle vacanze di Pasqua: per le strade, soprattutto nelle grandi città, per verificare il rispetto delle regole relative al divieto di spostamento in zona rossa. Il Ministero dell’Interno, dopo la riunione nazionale del Consiglio Nazionale Ordine e
Sicurezza presieduta dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha chiesto alle forze
dell’ordine di prestare maggiore attenzione al controllo delle “vigenti misure di contenimento del contagio, con particolare riguardo a quelle riguardanti i divieti per gli spostamenti”. In particolare, è necessario rafforzare il controllo su quelle aree urbane più propense a raccogliersi. In generale, è necessario rafforzare il controllo su parchi, coste, strade e autostrade, stazioni, porti e aeroporti.
I controlli e i divieti sugli spostamenti
Il ministero dell’Interno ha ricordato che dall’inizio delle ispezioni di emergenza sono state ispezionate circa 38 milioni di persone e quasi 10 milioni di negozi. Si prevede che il controllo sarà rafforzato durante la Pasqua.
Il Ministero dell’Interno ha anche convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza per organizzare l’uso delle forze di polizia di stato, polizia locale nonché l’uso di soldati e agenti per operazioni stradali sicure.
Tutta Italia sarà in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile e gli unici spostamenti consentiti – oltre a quelli per necessità, lavoro e salute o rientro alla residenza – saranno quelli per far visita a
parenti e amici in un’abitazione privata, per un massimo di due persone verso una sola casa al giorno.
Controlli a Pasqua, quali sono le sanzioni per chi infrange divieti
Per chi viola il divieto previsto dal decreto Anti-Covid, la sanzione prevista può essere compresa tra 400 euro e 1.000 euro. Si tratta, quindi, di una sanzione prevista per chi compie azioni improprie, per chi non rispetta il coprifuoco o per chi esce dalla propria Regione senza giustificato motivo. La stessa sanzione si applica anche a coloro che non
rispettano la regola della massima attività per due persone per visitare parenti e amici nei
giorni di Pasqua e Pasquetta (3, 4 e 5 aprile). Se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni, l’importo sarà ridotto del 30%: pertanto la sanzione minima è di 280 euro.
Se viene rilasciata una dichiarazione falsa tramite autocertificazione, il rischio è ancora maggiore: se viene riscontrata una dichiarazione falsa dopo un successivo controllo, verrà
condannata a 1 a 6 anni di reclusione. Chi commette la violazione dell’isolamento imposto
perché positivo al Covid-19, può essere accusato di epidemia colposa: in questo caso rischiano dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione.
Infine, chiunque non consideri la quarantena come un contatto di un positivo dovrà
affrontare dai 3 ai 18 mesi di carcere e una multa da 500 a 5.000 euro.