Terminata l’euforia per il Capodanno, è tempo di bilanci

I controlli, rafforzati in particolare nelle grandi aree urbane, hanno portato in sette città a 520 denunce e 146 arresti.

Nelle scorse ore il Viminale ha voluto esprimere “un ringraziamento agli operatori delle Forze di polizia impegnati la notte di Capodanno per garantire a tutti di poter festeggiare in massima sicurezza. I controlli, che hanno riguardato l’intero Paese, sono stati rafforzati nelle aree urbane con maggior affluenza di persone. In particolare a Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo, Bologna e Firenze sono state identificate oltre 28mila persone, 520 quelle denunciate e 146 quelle arrestate”.

Il numero dei feriti nel nostro paese supera i trecento, dato peggiore degli ultimi dieci anni.

“Per 69 di questi è stato necessario il ricovero”, si legge in una nota Ansa. “A finire in ospedale tanti minorenni, 90 a fronte dei 64 dell’anno scorso. Il più piccolo, a Napoli, ha solo due anni ed è arrivato all’ospedale pediatrico Santobono con ustioni al torace e al braccio sinistro provocate dai fuochi. Guarirà in due settimane”.

“Dai dati della polizia emerge un aumento dei feriti rispetto all’anno scorso quando furono 274 con 49 ricoveri. Salgono anche i casi gravi, con prognosi superiori a 40 giorni, che sono 34 a fronte dei 27 del 2024. Fortunatamente non ci sono vittime”.

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