Preoccupano i dati illustrati da Anas nel corso della conferenza “SICUREZZA STRADALE: OBIETTIVO ZERO VITTIME. Tecnologia e prevenzione al servizio della vita”, che si è svolta a Roma il 19 novembre in occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.
“Secondo il 51% degli italiani – spiega Anas in una nota – non è pericoloso superare i limiti di velocità. Soltanto il 34,7% ritiene utile rispettarli mentre il 16,4% ritiene che un guidatore esperto possa superarli”.
È la fotografia della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, condotta da CSA Research – Centro Statistica Aziendale, con interviste su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada.
“Fra gli intervistati l’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro” mentre soltanto il 55,4% del campione è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati.
Il 60,1% degli intervistati ritiene che il Codice della Strada, ormai all’approvazione definitiva del Parlamento in questi giorni, sia utile. Solo il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi mentre l’8,4% ritiene siano irrilevanti alla guida.
Migliora il comportamento sull’uso del cellulare alla guida: si osserva un utilizzo alla guida pari a 7,4% contro il 9,6% del 2023 e il 10,3% del 2022. Gli under 40 tuttavia peggiorano il dato: il 9,9% lo usa contro il 5,6% degli over 60”.
“I dati emersi quest’anno dalla Ricerca Anas sugli Stili di Guida – ha dichiarato l’AD Aldo Isi – dimostrano la necessità di sempre più investimenti sull’educazione stradale e sulla consapevolezza di rischi e pericoli al volante”.