Sgomberi e arresti al campo abusivo in via Bonfadini. Blitz della Polizia Locale.

L’operazione scattata alle prime luci dell’alba di questa mattina ha portato all’arresto di 33 persone. L'indagine, condotta dalla DDA, ha sgominato un traffico di rifiuti illegali.

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Il blitz di questa mattina è il risultato dell’indagine, denominata “Rifiuti Preziosi”, iniziata a giugno 2020, che ha portato l’arresto di una trentina di persone, tra affiliati alla famiglia Cirelli, imprenditori e manovali, 71 le persone indagate. Sul posto erano presenti oltre trecento uomini, tra ufficiali e agenti.
È tutt’ora in corso lo smantellamento del campo rom, collocato all’incrocio tra via Bonfadini e via Zama, nei pressi di Milano. Nei prossimi giorni verranno abbattute prima le baracche e successivamente le case in muratura abusive; il comandante Marco Ciacci identifica il campo nomade come lo snodo principale e nevralgico dell’attività criminale.

Gli edili e gli imprenditori, allo scopo di abbattere i costi di smaltimento, invece di rivolgersi alle aziende regolari, mandavano i propri camion pieni di ferro, eternit e altri materiali di scarto in via Bonfadini. All’interno del campo era sempre attivo, a qualsiasi ora, un gruppo di operai che effettuava una cernita delle risorse ricevute, differenziando quelle inutilizzabili da quelle che si potevano rivendere.
Il giro d’affari creato dalla famiglia Cirelli, secondo le valutazioni degli investigatori, ammontava a circa un milione di euro l’anno.
L’indagine, condotta dal Nucleo Problemi del Territorio della Polizia locale, coordinata dai sostituti procuratori Francesco De Tommasi e Sara Ombra e dal capo della direzione distrettuale antimafia Alessandra Dolci, attraverso pedinamenti e installazione di telecamere nascoste, ha permesso di documentare sia il traffico illecito di rifiuti sia un’estorsione con metodo mafioso.

Il primo cittadino di Milano, Beppe Sala, attraverso un post su Facebook, si è congratulato con tutti gli agenti per aver portato a termine la brillante operazione: “Sono certo che i provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina contribuiranno a riportare serenità e legalità tra gli abitanti del quartiere, da tempo vessati e stanchi di questa situazione. Ringrazio la Polizia Locale, la Direzione Distrettuale Antimafia e la Polizia di Stato per l’indagine, il coordinamento e il supporto fornito in questa delicata operazione a tutela dell’ambiente e della salute dei nostri concittadini”.