Nell’esperimento di sei mesi, ogni turno coinvolgerà due agenti. Entro pochi giorni, gli operatori della polizia locale verranno formati (per due settimane) sull’uso delle pistole taser (attrezzature conduttive utilizzate per la gestione delle emergenze).
Ad annunciarlo è lo stesso comando, insieme a quello di Udine ed Azon Enterprise Inc e Axon Enterprise Italia, che forniranno le dotazioni.
I dipartimenti di Venezia e Udine inseriranno i taser 7, un dispositivo per la sicurezza fondamentale, per la mitigazione dell’escalation delle situazioni critiche, in grado di affrontare in modo sicuro tutti gli episodi critici e ridurre gli infortuni.
Tutte le persone coinvolte nel caso riceveranno una formazione specifica prima di essere autorizzate a utilizzare questi dispositivi in loco.
«L’adozione di questi dispositivi è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Venezia, con il duplice intento di fornire agli operatori della polizia locale uno strumento di protezione per la gestione delle situazioni critiche e di aumentarne l’impatto sulla sicurezza pubblica, grazie all’alto potere dissuasivo di queste armi – spiega Marco Agostini, comandante della polizia municipale di Venezia -. A giorni inizierà il periodo di formazione, anche con personale dell’Ulss3, degli operatori che poi dovranno testare sul campo i taser».
Il dispositivo viene utilizzato con una fotocamera indossabile Axon. Quando l’arma viene rimossa dalla fondina, la fotocamera si attiverà automaticamente e, oltre al valore dell’evidenza, può anche fornire feedback sull’utilizzo e sulle azioni intraprese. Analizza per migliorarli.