LazioALLARME NELLA POLIZIA LOCALE CORONAVIRUS, VIGILE URBANO POSITIVO DIFFIDATI SINDACA E COMANDANTE 16/03/2020 di roma.corriere.itCoronavirus, un intero comando della polizia municipale nella bufera per un caso accertato e tenuto segreto. Da qualche giorno il clima nell’XI gruppo dei vigili urbani, che ha sede in zona Corviale, è infuocato: un agente è risultato positivo al Covid-19.L’ufficializzazione del contagio risale a mercoledì 11 marzo, quando il vigile si era sentito male sul posto di lavoro dopo essere stato di pattuglia.Il tampone effettuato all’ospedale Spallanzani ha dato l’esito più preoccupante, anche se le condizioni generali sono state trovate buone. I medici hanno quindi ritenuto non necessario il ricovero e disposto i 14 giorni di isolamento domiciliare. «Sto bene, meglio che durante normali influenze avute in passato», ha fatto sapere l’agente ai colleghi in un messaggio audio, nel quale si rammarica di essere stato infettato («nonostante tutte le precauzioni prese con i miei familiari») e avanza l’ipotesi che il contatto possa essere avvenuto «in via Candoni», nei pressi del campo zingari, dove la Municipale effettua servizi quotidiani.Un altro vigile che era stato a stretto contatto con il contagiato è stato posto in quarantena, e probabilmente nelle prossime ore altri resteranno a casa. Dure polemiche, anche se sottotraccia, in via di Poggio Verde 389. Nel gruppo agli ordini del comandante Emanuele Moretti, che ha competenza su quartieri molto popolosi come Portuense, Magliana, Trullo e Marconi, i vigili sono allarmatissimi ma preferiscono non esporsi, nel timore che scattino provvedimenti disciplinari. Le recriminazioni riguardano in primo luogo il ritardo dell’amministrazione nel prendere contromisure. «Il comando nei primi tre giorni sapeva – rivela un delegato sindacale – e ha continuato a farci lavorare senza alcuna procedura di disinfezione dei locali e delle auto. L’amuchina all’ingresso, collocata dopo molte insistenze lunedì 9 marzo, già due giorni dopo era finita. Mascherine e guanti non bastano, nei giri di pattuglia con le Panda, che sono scatolette, i rischi di contagio sono altissimi». Anche il Campidoglio è informato. La tensione dei vigili capitolini è infatti sfociata in una diffida firmata dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil in data 13 marzo (un momento dopo che è arrivata la conferma della positività del collega), indirizzata tra gli altri al comandante Antonio Di Maggio, alla sindaca Virginia Raggi, all’assessore al Personale e ai medici competenti del corpo. «Le scriventi organizzazioni sindacali diffidano tutti i dirigenti della polizia locale di Roma Capitale a comandare personale in servizio esterno senza la fornitura dei prescritti dispositivi di protezione individuale», premette il documento. «A tal fine – aggiunge – si richiamano le responsabilità dirigenziali e del datore di lavoro in merito alla salvaguardia della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori».Senza mascherine, guanti e auto sanificate, insomma, uno dei settori cruciali del personale capitolino rischia il caos. E le conseguenze sarebbero gravi per tutta la città.
16 marzo 2020COMMENTINessun commento COMMENTA LA NEWSNome e cognome*Commento* (Massimo 160 caratteri)Socio ANCUPM?Si No QualificaCittà*E-mail* La Redazione si riserva il diritto di cambiare, modificare o bloccare completamente i commenti sul forum. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della redazione, ma solo le opinioni di chi li ha scritti, che se ne assume tutte le relative responsabilità. Non si pubblicheranno i commenti che contengono elementi calunniosi, o lesivi della dignità personale o professionale delle persone cui fanno riferimento.© Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali dei Corpi di Polizia Municipale |