“È possibile finanziare i costi delle apparecchiature destinate all’accertamento delle violazioni di cui all’art.142 del D.Lgs. n. 285/1992, mediante i proventi derivanti dalle stesse sanzioni elevate ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 285/1992, con le modalità previste dallo stesso Codice della strada”.
Così la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, con deliberazione n. 447/2019 ha risposto ad una richiesta di chiarimento avanzata dalla Provincia di Pavia.