CIRCOLARE N. 4/2019
(fonte: ministero dell’Interno)
- Premessa
Con la presente circolare si forniscono istruzioni e si riepilogano gli adempimenti da parte dei
Comuni in merito alla corresponsione al personale della polizia municipale dell’equo indennizzo e
del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio. - Riferimenti normativi
Si riporta la normativa, anche secondaria, che disciplina l’istituto del rimborso ai comuni
• comma 2-ter, dell’articolo 7 del decreto legge n. 14 del 20 febbraio 2017, convertito
con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017 n.48 (G.U Serie Generale n. 93 del
21/4/2017) che dispone testualmente: “Al personale della polizia locale si applicano
gli istituti di equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di
servizio. Agli oneri derivanti dal primo periodo del presente comma, valutati in
2.500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2017, si provvede mediante corrispondente
riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di
cui all’art. 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n.282, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n.307. Entro centoventi giorni dalla data
di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del
Ministero dell’Interno
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Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze,
sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, vengono stabiliti i criteri e le
modalità di rimborso delle spese sostenute dai comuni per la corresponsione dei
benefici i cui al presente comma”;
• comma 2-quater, dell’articolo 7 del decreto legge n.14 del 2017, che testualmente
recita: “Ai fini degli accertamenti di cui al comma 2-ter, si applicano le disposizioni
del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001,
n.461. Le commissioni che svolgono i predetti accertamenti operano nell’ambito delle
risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente”;
• comma 2-quinques, decreto legge n. 14 del 2017, che dispone: “Le disposizioni di cui
al comma 2-ter si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto”;
• comma 2-sexies, articolo 7 del decreto legge n.14 del 2017, che dispone: “Agli oneri
valutati di cui al comma 2-ter del presente articolo si applica l’art. 17, commi da 12 a
12-quater, della legge 31 dicembre 2009, n. 196; al verificarsi degli scostamenti di cui
al citato comma 12, si provvede alla riduzione degli stanziamenti iscritti nello stato di
previsione del Ministero dell’Interno con le modalità previste dal comma 12-bis. Il
Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti,
le occorrenti variazioni di bilancio.”;
• articolo 4, comma 1, del decreto interministeriale del 4 settembre 2017 del Ministero
dell’interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze (Gazzetta
Ufficiale n. 211 del 9 settembre 2017) con il quale è approvato il modello “A” per la
richiesta del contributo erariale in relazione alle spese per equo indennizzo e per
rimborso delle spese di degenza per causa di servizio
• articoli 3, comma 1, e 5 comma 1, del decreto interministeriale 4 settembre 2017, che
stabiliscono: le somme erogate dai comuni per l’elargizione al personale della polizia
locale dell’equo indennizzo e delle spese di degenza per causa di servizio per eventi,
verificatisi dal 22 aprile 2017, sono rimborsate a ciascun comune richiedente, sulla
base delle certificazioni inviate entro il 31 marzo di ogni anno.
• Parere della Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 25 luglio 2017 - Enti legittimati all’invio della certificazione, termini di presentazione e modalità di
compilazione.
Ministero dell’Interno
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Con decreto del Ministro dell’Interno del 4 settembre 2017, di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle Finanze, sono stati stabiliti i criteri, tempi e modalità di rimborso delle spese
sostenute dai comuni per la corresponsione al personale della polizia locale dell’equo indennizzo e
del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.
Al riguardo si forniscono istruzioni operative per gli eventi verificatisi esclusivamente dal 22
aprile 2017.
Preliminarmente si chiarisce che:
Sono legittimati alla richiesta di rimborsi solo i comuni e l’invio del certificato è obbligatorio
solo se si intende chiedere il contributo.
Le richieste da parte dei comuni, modello “A” allegato al decreto interministeriale del 4
settembre 2017, devono essere inviate con modalità esclusivamente telematica, tramite il Sistema
certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet di
questa Direzione Centrale, alla pagina http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify entro
le ore 24,00 del 31 marzo 2019, a pena di decadenza, con riferimento alle spese sostenute nell’anno
precedente.
Tale modalità, oltre ad essere prevista dalla norma che si applica nella circostanza, è in linea
con l’attività intrapresa da tempo da questa Direzione Centrale nell’ambito delle disposizioni in
materia di dematerializzazione delle procedure amministrative della Pubblica Amministrazione che
prevedono, tra l’altro, la digitalizzazione dei documenti, l’informatizzazione dei processi di
acquisizione degli atti e la semplificazione dei medesimi processi di acquisizione
Conseguentemente, le richieste ed altra documentazione eventualmente trasmesse con
modalità e termini diversi da quelli previsti dal suddetto decreto attuativo non saranno ritenute
valide ai fini dell’attribuzione del contributo in esame.
E’ comunque data facoltà ai comuni che avessero necessità di rettificare il dato già trasmesso,
di formulare, sempre telematicamente entro e non oltre il termine del 31 marzo 2019, una nuova
richiesta che annulla e sostituisce la precedente. In tale circostanza l’ente dovrà accedere sempre
alla pagina web http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify alla sezione “Richiesta di
dati agli Enti” – funzione “Richieste aperte”.
La certificazione prevede la firma del Segretario e del Responsabile del servizio finanziario.
Pertanto, prima di compilare ed inviare il pdf, si invita a verificare ed eventualmente censire al
sistema i soggetti che devono apporre la firma nella sezione “Configurazione Ente” dell’AREA
CERTIFICATI –TBEL del sito web della Finanza Locale, che, comunque, può anche coincidere, in
caso di delega, con una figura già presente nella richiamata sezione “Configurazione Ente”. Le
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modalità per effettuare tale configurazione sono le medesime utilizzate già per inserire le figure del
Responsabile del Servizio Finanziario, del Segretario Comunale/Provinciale, del Revisore
(ampiamente descritte anche nel manuale utente, cap. 2.2).
I soggetti chiamati ad apporre la propria firma digitale in calce alla certificazione (Segretario
e Responsabile del servizio finanziario) assumono diretta e personale responsabilità circa la
veridicità e l’esattezza dei dati ivi riportati.
Pertanto, si ribadisce che qualsiasi documentazione trasmessa a corredo della certificazione in
argomento che comprometta la certezza dei dati riportati comporta la non validità dello stesso.
Sul sito internet della Finanza Locale, nell’area riservata alla gestione della Trasmissione
Bilanci Enti Locali TBEL (al quale per altri adempimenti già gli enti accedono attraverso una loro
utenza assegnata), è stata aggiunta una sezione applicativa, dedicata alla gestione delle certificazioni
PDF. I modelli informatici hanno già la parte anagrafica precompilata. Si potrà utilizzare il sistema
di firme digitali P7M (quello utilizzato per i certificati a bilancio). Dopo la spedizione perverrà
all’ente una e-mail (P.E.C.) di conferma di acquisizione della certificazione da parte di questo
Ministero che rappresenterà per l’ente il documento comprovante l’invio del modello. - Quantificazione del contributo
Le somme erogate dai comuni per l’elargizione al personale della polizia locale dell’equo
indennizzo e delle spese di degenza per causa di servizio, per eventi verificatisi dal 22 aprile 2017,
sono rimborsate a ciascun comune richiedente, sulla base delle certificazioni inviate.
Qualora per ciascuna annualità l’importo complessivo da rimborsare ai comuni sia superiore
all’attuale disponibilità di bilancio, a ciascun ente verrà corrisposto un acconto proporzionale. Il
saldo spettante a ciascun comune interessato sarà corrisposto dopo il completamento della
procedure di integrazione delle risorse iscritte sul capitolo dello stato di previsione del Ministero
dell’interno come previsto dal comma 2-sexies dell’art.7 del citato decreto legge n.14 del 2017.
Ai fini del corretto accertamento contabile dei contributi assegnati, l’entità degli stessi sarà
comunicata sul sito web ufficiale della Direzione centrale della finanza locale. - Monitoraggio delle domande di rimborso
Ai fini della salvaguardia dei saldi di finanza pubblica e del contenimento della spesa entro i
limiti indicati dall’art. 7, comma 2-ter, questo Ministero effettuerà un’attività di monitoraggio della
spesa ed eseguirà, anche a campione, verifiche della documentazione relativa alla liquidazione delle
istanze accolte, presso i comuni che presenteranno un andamento della spesa particolarmente
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elevato, anche avvalendosi, mediante apposite convenzioni, dei servizi ispettivi di finanza pubblica
dell’Ispettorato generale di finanza del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
Ove dal monitoraggio si rilevassero spese non ammissibili al rimborso, questo Ufficio
provvederà al recupero delle suddette somme, a valere sui trasferimenti a qualsiasi titolo dovuti al
comune interessato. - Note operative e suggerimenti per i comuni
- Prima di “scaricare” il certificato, accertarsi o procedere ad aggiornare il lettore di file in
PDF (utilizzare esclusivamente il software Adobe Reader che deve essere aggiornato almeno alla
versione 11.0). Il mancato aggiornamento compromette il corretto utilizzo del certificato in PDF; - Prima di “scaricare” il certificato, accertarsi o procedere ad aggiornare l’elenco dei soggetti
firmatari nell’area “configurazione ente”. In particolare, se il legale rappresentante (sindaco per il
comune o presidente per la provincia) delega ad altro soggetto la firma digitale, ad esempio al
responsabile finanziario, nell’elenco dei soggetti firmatari il responsabile finanziario deve essere
censito sia come responsabile finanziario che come rappresentante dell’ente. Se l’aggiornamento
dell’elenco dei soggetti firmatari viene effettuato dopo l’upload del certificato in PDF arriverà una
PEC di errore. In tale circostanza procedere a: annullare il certificato “scaricato” tramite la
procedura presente sul TBEL (ricordarsi di digitare “conferma” nella procedura di richiesta
annullamento dopo aver sinteticamente indicato il motivo della richiesta di annullamento); attendere
la PEC di conferma di avvenuto annullamento del certificato (la maggior parte degli errori nel
censimento delle firme è rappresentato dall’errata digitazione del codice fiscale); - Procedere a “scaricare” il certificato;
- Dopo avere compilato tutti i campi presenti nel documento, digitando il tasto “conferma”
apparirà un messaggio di invito ad apporre le firme esterne al documento (modalità P7M); - Dopo avere apposto le firme digitali, tramite il “TBEL” procedere all’invio del certificato
(upload) al quale seguirà una PEC di avvenuta ricezione dello stesso da parte della Direzione
Centrale della Finanza Locale; - Nel caso la PEC indichi errori nella certificazione (non corrispondenza firme, non compilato
in tutte le sue parti (mancano gli “zeri” nei campi dove l’ente non ritiene di dover inserire dati ecc.)
nella quasi totalità dei casi l’ente ha commesso un errore nell’applicazione delle varie fasi sopra
indicate. In tale circostanza, procedere all’annullamento del certificato nelle modalità sopra
descritte e successivamente, prima di effettuare un nuovo download del certificato verificare di
avere correttamente effettuato tutte le procedure sopra riportate.
Ministero dell’Interno
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- Adempimenti delle Prefetture – Uffici Territoriali Del Governo.
Ciascuna Prefettura-UTG avrà cura di richiamare l’attenzione dei comuni ricadenti nel
proprio ambito territoriale di competenza sul contenuto della presente circolare, specificando
che la stessa, unitamente al modello A è visualizzabile sul sito web ufficiale della Direzione
Centrale della Finanza Locale. Si avrà cura, inoltre, di corrispondere ai quesiti formulati dai
comuni raccordandosi, se del caso, anche con la scrivente Direzione Centrale.
L’eventuale documentazione acquisita da parte delle Prefetture – UTG su supporto cartaceo,
trasmesso in via ordinaria, via fax, via email, via p.e.c. o a mano va restituita all’ente, con
contestuale comunicazione che il medesimo certificato non sarà ritenuto legittimo. Copia della
comunicazione dovrà essere trasmessa per conoscenza allo scrivente ufficio, all’indirizzo: Ministero
dell’Interno – Dipartimento Affari interni e territoriali – Direzione Centrale della Finanza Locale –
Ufficio trasferimenti ordinari – Piazza del Viminale 00186 Roma (indirizzo P.E.C.
[email protected] ).
Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate agli indirizzi mail:
- Sig.ra Rosanna Ortenzi – [email protected] tel.0646526254
- Sig.ra Cristina Furbesco – [email protected] tel.0646548872
Per le eventuali informazioni tecniche circa il corretto utilizzo delle procedure telematiche è
possibile contattare il Dott. Giancarlo Culini [email protected] tel.0646525268
Roma, 15 febbraio 2019
IL DIRETTORE CENTRALE
(Verde)