ANDRIA – Il Corpo di Polizia Locale ha il suo nuovo regolamento organizzativo interno, approvato il 13 febbraio dalla Giunta Municipale, su proposta dell’assessore al ramo, Pierpaolo Matera.
Il regolamento detta – in 54 articoli – una serie di norme alcune delle quali contenenti novità significative: dalla istituzione dell’Unità di Protezione Civile a quella di Polizia Sociale, all’Unità Cinofila, per finire alla decisione di istituire, previa autorizzazione regionale, la Scuola permanente di Formazione della Polizia Municipale con l’ambizione, attraverso collaborazioni e convenzioni con altri Enti e Comuni, di diventare una scuola di formazione utile per tutti i corpi di Polizia Locale della Bat.
Il regolamento, adottato a seguito della legge regionale 37/2011 che ha stabilito nuove norme in tema di ordinamento della Polizia Locale ed approvato dalla Giunta entro il 31 gennaio, come previsto dal successivo regolamento regionale n. 11/2017, definisce le funzioni del Corpo e le distingue tra funzioni di Polizia locale, Polizia giudiziaria, Polizia di sicurezza; pone obblighi di intervento a carico degli agenti, definisce le attribuzioni e le funzioni di tutto l’organigramma- dal Comandante al Vice Comandante, ai Commissari, agli Ispettori, agli Agenti.
Particolare interessante, quest’ultimo, perché il regolamento regionale n. 11/2017, riclassifica così la denominazione degli appartenenti al Corpo per renderla aderente al dettato della legge regionale 37/2011.
Vi sono poi norme sulla organizzazione del servizio, la reperibilità, gli strumenti di autotutela, le prove di selezione, l’addestramento fisico e la pratica sportiva, gli obblighi di riservatezza ed il segreto di ufficio, le modalità relative a istanze e reclami, i sistemi di valutazione del personale e così via.
Il regolamento detta anche norme sullo spirito di corpo, il saluto tra gli appartenenti e verso il cittadino, le caratteristiche delle uniformi, il comportamento da tenere in pubblico, encomi ed elogi.
Vi è anche, in linea con analoghe prescrizioni in vigore nella Pubblica Amministrazione, una norma che attribuisce al Comandante del Corpo la responsabilità e titolarità delle comunicazioni ed informazioni destinate all’esterno e che vanno diffuse attraverso il solo Ufficio Stampa dell’Ente. Dunque interviste e dichiarazioni ai media devono essere autorizzate dal Comandante.
“Con questo regolamento organizzativo, che abroga quello adottato nel 2011, definiamo un quadro organico di norme -spiega l’assessore alla Polizia Locale, avv. Pierpaolo Matera- per rendere ancora più moderni ed efficaci gli strumenti a disposizione del Corpo. Il nuovo regolamento ci consente di organizzare al meglio le attività e le funzioni del Corpo di cui abbiamo ammodernato i servizi introducendo altre unità come per la Protezione Civile, la Polizia Sociale, l’Unità Cinofila. Procediamo dunque, con l’ausilio degli agenti e dei quadri del Corpo, a questo grande sforzo di riorganizzazione che passa anche attraverso nuove regole, più aderenti alla realtà quotidiana, ed un rinnovato spirito di squadra e senso di appartenenza”.
“Adeguare il Regolamento alle esigenze intervenute negli ultimi anni era necessario – spiega il Vice Comandante, dott. Riccardo Zingaro – per rendere il nostro Corpo ancor più funzionale e moderno rispetto alle criticità presenti ed alle richieste dei cittadini. Abbiamo anche svolto una fase di confronto con i sindacati per addivenire alle soluzioni più idonee per il lavoro quotidiano della Polizia Locale”.
Una volta approvato dalla Regione, il nuovo regolamento consentirà l’accesso a finanziamenti utili per allestire corsi, acquisire strumentazioni attrezzature, etc.