SESTO SAN GIOVANNI – Nei primi giorni di dicembre la polizia locale di Sesto San Giovanni nel Milanese ha denunciato 28 giovani . “Nei giorni scorsi è successo uno spiacevole episodio che ha avuti protagonisti alcuni ragazzi e la polizia locale e le forze dell’ordine intervenuti dopo una segnalazione dei cittadini. Una pattuglia della polizia locale – si legge in una nota dell’amministrazione comunale veniva inviata, in tarda serata, in piazza della Resistenza sotto il palazzetto comunale in seguito a segnalazioni di disturbo della quiete pubblica”.
“Qui hanno trovato una cinquantina di ragazzi che con forti grida arrecavano disturbo alla cittadinanza. Gli operanti hanno cercato di dissuadere i giovani e li invitavano ad allontanarsi. Uno dei ragazzi ha risposto all’invito della polizia locale sputando ripetutamente a terra mentre un altro ha aizzato il gruppo contro gli agenti insultandoli. Entrambi -prosegue la nota – sono stati identificati e sanzionati. Durante la riconsegna dei documenti e del verbale gli operatori sono stati accerchiati dalla comitiva che improvvisamente ha fatto esplodere un forte petardo alle spalle degli agenti”.
“La tensione si è alzata e gli operatori hanno dovuto ricorrere ai bastoni distanziatori e alla forza fisica per allontanare i ragazzi. Gli agenti a quel punto hanno chiamato la centrale operativa richiedendo supporto ma i ragazzi hanno continuato a inveire nei loro confronti, lanciando un secondo petardo sotto l’auto di servizio”, si legge ancora nella nota.
“I ragazzi si sono radunati ancora nella piazza iniziando a gridare cori di insulti verso gli agenti (infami, bastardi e parolacce). A supporto è arrivata la camionetta dell’esercito (in città per l’operazione Strade Sicure) e poi carabinieri e polizia di Stato. E’ stata perlustrata l’intera zona con la conseguente identificazione dei 28 ragazzi (di età tra i 14 e i 20 anni, con 6 maggiorenni), tutti denunciati in base all’articolo 26 del regolamento di Polizia Urbana che prevede il divieto di compiere azioni che producono disturbo della quiete pubblica o della civile convivenza. Due ragazzi sono stati denunciati anche per oltraggio e minacce”.
“Ritengo particolarmente grave questo episodio – ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano – e l’atteggiamento tenuto da questi ragazzini verso uomini in divisa e forze dell’ordine. Esprimo solidarietà e la mia vicinanza agli agenti della polizia locale, professionali ed efficienti come al solito”.
“E’ inaccettabile inveire e lanciare petardi contro agenti della polizia locale, ‘colpevoli’ – ha evidenziato il primo cittadino – solamente di aver chiesto di non disturbare la quiete pubblica. Urla e schiamazzi che sotto il Comune si erano già ripetuti in passato e per i quali avevamo già segnalato la necessità di intervenire alla polizia locale e alle forze dell’ordine. Spero vivamente che i genitori di questi ragazzini si rendano conto della gravità di quanto successo e che questo atteggiamento non sia ridotto a una ‘goliardata’ o a un episodio di poco conto”.
“I cittadini sono stanchi di questa maleducazione e arroganza e pretendono, giustamente, che gli spazi pubblici non vengano usati per disturbare anche a tarda notte il sonno dei residenti. Mi auguro che – ha concluso Di Stefano – non si ripetano scene simili e auspico che quanto successo sia un deterrente per chi ‘usa divertirsi’ in questo modo. E’ evidente che serva più educazione, rispetto degli altri e soprattutto degli uomini in divisa. Vigileremo e contrasteremo anche in futuro questi comportamenti”.